THE PROMISED LAND
di Sevichan (e il suo folle PC posseduto da Sephiroth! Dedico questa fan fiction al mio migliore amico Fabry!)


Oscurità, solo oscurità, una nera tenebra priva di un minimo spiraglio di luce. Ne era completamente circondato, avvolto come in un sudario.
Questo era l''inferno? Così buio?
Se l'era aspettato con fiamme e torture. Non era forse così che di solito veniva dipinto?
Quest'oscurità era opprimente, gli gravava addosso come un enorme peso, e non c’era modo di sfuggirgli.
Avvolgeva tutto con la sua nera cappa.
Forse quello era davvero l’inferno, l’oscurità e il silenzio tombale che vi era lì era peggio di fiamme e torture.
Sembrava quasi che l’oscurità avesse degli occhi con cui scrutarlo.
Con cui leggergli fin dentro l’anima.
Cercò di ricordare cosa era successo… era difficile farlo.
Era riuscito a invocare la Meteor sotto l’istigazione di Jenova.
Quell’essere, come lo detestava, lo aveva attirato con l’inganno fin nel reattore di Midgar, lo aveva confortato, gli aveva fatto false promesse, e non appena lui l’aveva liberata aveva perso se stesso.
Jenova aveva preso completamente il controllo del suo corpo.
La sua coscienza era stata relegata in una parte della mente, e lui aveva guardato da spettatore impotente tutto ciò che Jenova faceva.
Beh, quasi, ogni tanto riusciva ad intervenire, per brevi attimi, riusciva a fermarla, ma non sempre ne era in grado purtroppo.
Era riuscito a fermare Cloud, che per un breve periodo Jenova era riuscita a porre sotto il suo controllo, allentando così la presa sul suo corpo, lui era riuscito a risvegliarlo appena in tempo prima che uccidesse Aeris.
Ma purtroppo non era riuscito a riacquistare il controllo di sé per salvare la dolce fioraia da se stesso. Jenova era stata troppo forte.
L’aveva uccisa con le sue stesse mani, l’unica ragazza che forse avrebbe potuto salvarlo dalla follia dilagante, dal controllo di Jenova. Se fosse riuscita a evocare Holy avrebbe potuto fermarlo, fermare prima la Meteor…
Quella ragazza così dolce così pura…
Come aveva potuto Jenova ucciderla? Usandolo in quel modo!
Mai avrebbe voluto farle del male! MAI!
E invece era successo, l’aveva uccisa. Aeris era morta per mano sua.
Guardò le sue mani, riusciva a vederle.
Quelle mani sporche di sangue.
Forse l’oscurità aveva lo scopo di far ricordare i peccati commessi, per torture le sue vittime, farle impazzire continuando a ricordare senza poter far nulla che continuare a ricordare per l’eternità, in un infinito circolo vizioso.
Lui era già impazzito.
Era successo a Nibelheim, nella biblioteca della Shinra Mansion, quando aveva scoperto la verità su se stesso.
La terribile verità di essere un mostro, una creatura nata mischiando cellule umane con cellule aliene, il tutto potenziato dalle radiazioni Mako.
Perché? Perché lo avevano creato in quel modo? Al solo scopo di creare un soldato perfetto! Bene allora lo sarebbe stato! Era uscito fuori da quei sotterranei massacrando e distruggendo tutto ciò che gli si parava sul suo cammino.
Nessuno poteva fermarlo, era il soldato perfetto no? Fino a quando Jenova non era destata dal suo letargo e l’aveva chiamato a sé.
Da allora sperava che qualcuno lo fermasse, al reattore era arrivato Zack, ma aveva avuto ragione di lui in pochi secondi, era riuscito a fare in modo che Jenova lo risparmiasse, poi era intervenuto Cloud e l’aveva spinto nel reattore.
Sarebbe dovuto morire lì!
Invece no, al contrario di ogni logica era sopravvissuto, grazie alle cellule di Jenova senza dubbio. Ma nemmeno con quelle ne era uscito indenne.
Dormiva in un cristallo da 5 anni, ma Cloud caduto nuovamente sotto gli influssi di quella malefica creatura, Jenova gli aveva portato la Black Materia, liberandolo, anzi incatenando nuovamente la sua esistenza a lei.
Il grande Generale Sephiroth era tornato al mondo, e si era dato al più folle dei massacri, aveva massacrato l’intero palazzo della Shinra, Jenova doveva recuperare il suo corpo, lì non si era opposto a lei.
L’aveva lasciata fare.
Anzi si era abbandonato completamente a quella distruzione, era stata la Shinra a crearlo, a crearlo in quel modo orribile.
Si era potuto finalmente vendicare.
Peccato che non fosse li pure Hojo..
Poi era iniziato un periodo di cui non ricordava molto, a tratti riusciva pure a prendere il controllo ma per brevi minuti.
Era tutto una spirale di distruzione che era culminata con l’evocazione di Meteor.
Però lui non voleva che quel mondo fosse distrutto, non c’era solo male lì.
Per fortuna grazie al coraggio di Cloud e dei suoi compagni il Pianeta si era salvato, e si era pure liberato di Jenova e di lui.
L’oscurità attorno si era attenuata.
Si sentiva in pace finalmente, forse perché si era reso conto dei suoi errori?
Chissà.. .
Aprì gli occhi, davanti a lui c’era una massa di luce verde che stava prendendo forma.
La massa prese le forme di una ragazza con una lunga treccia.
- Aeris!!
La figura sorrise gentilmente e gli tese la mano.
Sephiroth la guardò.
- Aeris, io… io non volevo, non sono riuscito a fermarla.
- Lo so, non preoccuparti, vieni
Sephiroth esitante prese la mano che l'ancient gli porgeva.
- Dove andiamo?
- Alla terra promessa, ormai la tua anima è stata purificata, altrimenti non sarei potuta venire a prenderti.
Le due figure mano nella mano si diressero verso una porta fatta di luce.


FINE





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