ANOTHER DIMENSION - di "Aeris" (pagina 2)
Squall e Seifer tentavano intanto di far fronte al mostro, mentre Zell cercava di rialzarsi. Omega, avendo notato Zell in difficoltà, subito si preparò a dargli il colpo di grazia: con una codata colpì Squall e Seifer e si apprestò a lanciare un Liquid Zoil quando una sfera infuocata di incredibile potenza la colpì facendola cadere.
“Ma che..?” Disse Squall. Poi notò il Fuoco e urlò “No, non un altro nemico !!” Si alzò velocemente, impugnò il Gunblade ma Aeris lo fermò.
“No Squall, è dalla nostra parte. L’ho invocata io” Disse la ragazza.
“Ok..” Disse poco convinto Squall.
Zell si era rialzato e barcollando aveva raggiunto Squall. Anche Omega si stava alzando: sembrava fuori di se e…aveva riportato dei danni !!
“Guardate è ferita !! OOOH YEESSS !!” Disse Zell che sembrava aver ritrovato le forze.
“I-Incredibile” Disse Seifer un po’ incredulo.
La Weapon era davvero furiosa e i suoi ruggiti squarciavano l’aria della piccola Nibelheim.
“Presto Squall !! Tu e quell’essenza dovete attaccarla ora…insieme !!….Faccio fatica ad ammetterlo….ma i miei colpi paragonati ai tuoi non sono nulla….Ora muoviti però !! Prima che Omega decida di lanciare qualche colpo speciale !!” Disse Seifer un po’ malinconico.
“Seifer….” Squall non poteva credere alle sue orecchie.
“Coraggio Squall vai !!” Gli disse Zell con tono incoraggiante.
Squall guardò Omega poi il Fuoco. Il Fuoco gli rivolse lo sguardo e annuì con un cenno del capo.
Il tempo sembrò bloccarsi: Squall e il Fuoco, sotto gli occhi speranzosi di tutti, erano partiti all’attacco contro la Weapon. Aeris si concentrò più che potè per potenziare la sua invocazione, mente la Weapon caricava un altro Terra Break, il più potente che potesse mai esistere. La Weapon lanciò così la sua devastante tecnica e nello stesso istante il Fuoco lanciò una potentissima sfera di fuoco: i due colpi si scontrarono, ma la sfera di fuoco era immensamente più potente e disintegrati i raggi colpì in pieno Omega facendole un buco in pieno petto. Ora toccava a Squall: si avvicinò correndo alla Weapon e lanciò un potentissimo Renzokuken con tanto di Cuore di Pietra riuscendo a uccidere il mostro. Omega era stata uccisa e lentamente si sgretolava al vento.
Tutti si avvicinarono a Squall, reggendosi l’un l’altro. Aeris andò verso il Fuoco“Grazie” Le disse sorridendo. L’invocazione ricambiò il sorriso e scomparve. La ragazza si girò e con un fil di voce disse “Bianco Vento” Tutti vennero sfiorati dalla rigenerante magia di Aeris e recuperarono completamente le forze. Anche Rinoa si riprese e, con voce tranquilla, disse a Aeris sorridendo “Ce l’hai fatta, lo sapevo che ci saresti riuscita” Aeris ricambiò il sorriso.
“Grazie Aeris, ma senti…..quell’invocazione di fuoco…non era un Master Summon?” Chiese Quistis.
“Ce lo spiegherà strada facendo, ora è meglio se ci muoviamo !!” Disse Squall.
Arrivarono al centro della città: Aeris conosceva la strada, sapeva dove erano i suoi amici, lo aveva visto in sogno. Mentre guidava Squall e gli altri attraverso la piccola città e fino alla casa di Sephyroth, la Ancient parlava dei Master Summon.
“Quello che avete visto prima è un Master Summon, un’essenza primaria. Sono molto difficili da controllare, solo chi ha particolari poteri può farlo. Io ne ho molti al mio fianco, che mi aiutano e mi proteggono”.
“Quello di prima usava il fuoco, proprio come il GF Ifrid” Disse Selphie con la sua solita aria infantile.
“Vedi, quello di prima era il Fuoco.” Specificò Aeris.
“Ahhh…..capito!” disse Selphie con una smorfia.
“Ma come hai fatto a prenderli?” Chiese Seifer “Sembrano essere dotati di una enorme potenza, mi piacerebbe averne uno”.
“Se se…..ma se a momenti non sai neanche usare una semplice magia!” Gli disse Zell. I due si lanciarono occhiate fulminanti.
“Io li ho trovati al Tempio degli Ancient, dopo la mia morte. Erano racchiusi in cristalli speciali: quando ero piccola, mi dissero che per risvegliarli ci voleva una persona speciale. Ancora non riesco a credere di essere riuscita a svegliarli. Ecco guardate, siamo arrivati, questa è la casa di Sephyroth. Jenova è qua sotto.” Disse Aeris: tremava leggermente e i suoi occhi erano pieni allo stesso tempo di tristezza e di speranza.
“Bene si comincia. Aeris, non preoccuparti, vedrai salveremo i tuoi amici.” Le disse Squall appoggiandole una mano sulla spalla.
“Si, siamo tutti qui con te per aiutarti” Disse Zell stringendo i pugni.
“Grazie ragazzi, ora entriamo.” Disse la Ancient.
Irvine aprì la porta. A uno a uno entrarono nella abitazione: era tutto come nel sogno di Aeris.
“Dove dobbiamo andare Aeris?” Chiese Quistis.
“Per di qua” Rispose lei.
Conosceva bene la strada. Corsero lungo bui corridoi e infine arrivarono davanti
a una grande porta metallica. Aeris sapeva cosa vi era dietro quella porta,
avrebbe mai avuto il coraggio di aprirla?
“Perché ci siamo fermati?” Chiese Squall.
“Siamo arrivati, dietro questa porta…ci sono Jenova e i miei amici” Disse Aeris continuando a fissare la porta.
“Come fai a saperlo scusa?” Chiese Irvine.
“Sono già venuta qui, in sogno. So cosa c’è dietro questa porta ma…c’è una cosa che mi spaventa” Disse Aeris.
“Cosa? Io non sento niente” Disse Selphie guardandosi in giro.
“E’ appunto questo che mi fa paura, e se loro fossero già…” Squall la interruppe.
“No, non pensarlo neanche. Stanno bene, ora però prepariamoci, non possiamo restare qui davanti alla porta in eterno.” Disse sorridendo.
“Ok, Aeris, appena finita tutta questa faccenda…usciresti con me?” Chiese Seifer.
“CO-COSA?? EHI!! NON
VALE!!” Urlò Zell .
“Ssssssttttt!!!” Dissero tutti.
“Scusate, ma non lo trovo
giusto.” Disse triste Zell.
“Perchè? Volevi invitarla tu, eh?” Gli disse Seifer.
“E-Ecco….io…….” Zell era diventato tutto rosso. Aeris sorrise.
“Allora, tutti pronti?” Chiese Squall.
“SIIIIIIII!!” Urlò Selphie.
“Sssssssstttttt!!!” Dissero ancora gli altri.
“Ehm…ops!! Volevo dire….siiiiii!” Sussurrò lei.
“Ok, si va” E così dicendo Squall aprì la porta.
Come nel sogno di Aeris, quello che si trovavano davanti poteva benissimo essere l’inferno.Molti fuochi bruciavano ovunque, e al centro della stanza……bè, avrebbero fatto meglio a non guardare.
“NOOOOOO !!” Urlò Aeris, e, prima che gli altri potessero fare qualcosa, si precipitò al centro della stanza. Jenova non c’era, ma quello che gli si presentava davanti era come un pugnale che trafiggeva il cuore della giovane Ancient.
“…troppo tardi…..” Sussurrò Squall, e insieme agli altri raggiunse Aeris al centro della stanza.
Incatenati a quelle macchine infernali, Vincent, Yuffie, Cid, Cait e Barret giacevano morti. Avevano i vestiti tutti strappati e macchiati di sangue, mentre i loro corpi erano cosparsi di profonde ferite.
“No… perché?…PERCHE’??” Urlò Aeris. Poi, piangendo, si avvicinò ai suoi amici, sfiorò i loro volti, ricordando i momenti felici passati insieme.
Selphie alla vista di quei corpi straziati, abbracciò Irvine, che la strinse a se.
Quistis si coprì il volto con una mano.
Zell era rimasto letteralmente senza parole, e Seifer, vicino a lui, non era da meno.
Squall si avvicinò ai poveri ragazzi, mentre Rinoa abbracciò Aeris tentando di consolarla, ma non riusciva a trovare le parole adatte per farlo. Ad un certo punto Aeris disse “Cloud…dov’è Cloud? E Sephyroth…e anche Tifa e RedXIII. Dove sono?”.
Si guardarono in torno, poi, finalmente Aeris notò Cloud. Era dietro la colonna insieme agli altri tre. Erano un po’ malconci, ma sembravano essere ancora in vita. Aeris corse da Cloud e lo abbracciò forte..
“…..Aeris……sei…arrivata” Disse Cloud con un fil di voce, poi svenne.
“Sono qui, andrà tutto bene vedrai” Gli disse lei continuando a piangere.
“Io non credo proprio” Disse una voce alle loro spalle.
Dalle fiamme infernali di quella camera emerse Jenova. Era gigantesca, e aveva lo stesso ghigno malefico che Aeris aveva visto in sogno. Quando vide il mostro, Aeris strinse a se Cloud, non voleva che gli facesse del male.
“Non ti permetteremo di fare del male a Cloud e agli altri. Dovrai vedertela con noi prima” Disse Squall con tono sicuro impugnando il Gunblade.
“Ah ah ah ah!! Cosa credete di fare voi o miseri mortali? Non potrete nemmeno graffiarmi con quelle vostre inutili armi. Perirete come gli altri” Disse Jenova.
I SeeD si prepararono a combattere: quella stanza si era trasformata in un ring infernale, dove alcuni valorosi ragazzi avrebbero combattuto per la salvezza degli amici e del mondo.
“Aeris…sei con noi vero?” Disse Rinoa.
Aeris, che sembrava aver ritrovato sicurezza, si alzò e annuì. “Sono con voi” Disse.
Poi si girò verso i suoi 4 amici in fin di vita e congiungendo le mani disse “Scudo, ascoltami, avvolgi i miei amici a proteggili da ogni attacco” E così dicendo Cloud e gli altri furono racchiusi in una bolla rosa, lo Scudo.
“Jenova, la pagherai molto cara” Disse Aeris.
Iniziò così la battaglia finale: 8 giovani ragazzi contro Jenova, il mostro più crudele e spietato che esistesse.
“Ehm, ehm…ragazzi…..scusate ma….se prima contro Omega non riuscivamo nemmeno a farle qualche danno….come possiamo sperare di poter farne qualcuno a Jenova?” Disse Irvine.
“Forse un modo c’è. Aeris!! Abbiamo bisogno del tuo aiuto. So che è molto difficile, ma in questa battaglia dovrai usare a pieno i tuoi poteri e i tuoi Master Summon. Certo, sarà molto stancante, ma devi farcela. Ora, ho sentito dire che esiste un Master Summon che dona potenza. Lo possiedi?” Chiese Quistis: traspariva sempre in ogni occasione la sua grande cultura e intelligenza.
“Intendi la Forza…si possiedo quel Master Summon.” Disse Aeris.
“Bene, usalo su di noi. Così diventeremo più forti e potremo anche fare qualche danno a quel mostro.” Concluse Quistis.
“Va bene” Disse Aeris, e congiunte le mani disse “Forza, dona a me e ai miei amici più potere per far fronte a questo nuovo spietato nemico” Davanti a lei apparì un piccola bambina rosa che alzò le braccia al cielo: sopra la sua testa si formarono 8 piccole nuvolette rosa e entrarono ognuna nel corpo di uno dei ragazzi, i quale si sentirono subito più forti. Fatto ciò, lo spirito della Forza scomparve.
“Bene, ora siamo pronti. Jenova arriviamo” Disse Squall e si lanciò insieme agli amici sul mostro.
“Era ora, perfetto sono pronta!!” Disse Jenova, e anche lei si lanciò sui nostri amici.
La forza dei SeeD era notevolmente aumentata e si notava, ma Jenova era molto forte. Squall e i suoi compagni si lanciarono contro il mostro, ma non appena lo sfiorarono, furono lanciati indietro da una barriera invisibile. Mentre si rialzavano Jenova rideva a crepa pelle.
“Non potrete mai vincere, se non riuscite nemmeno a sfiorarmi!! Ah ah ah!!” Rise il mostro.
“Ha ragione…..con quella barriera…..è impossibile colpirla. Sembra che assorba gli attacchi fisici….” Disse Squall.
“Bravo ragazzo. Te ne sei accorto, allora non siete poi così stupidi, ah ah ah” Disse Jenova.
“Ragazzi…non possiamo attaccare così….a caso.” Disse sottovoce Quistis.
“Si..è vero, ci vuole un
piano. E io ne ho giusto uno!! Eh
eh!” Disse Zell.
Tutti lo guardarono. Aveva davvero un piano? Ci si poteva fidare?
“E’ meglio non…” Incominciò a dire Seifer, ma Squall lo interruppe.
“Ok, Zell. Dicci il tuo piano” Disse fiducioso Squall. Conosceva da molto Zell, e ormai sapeva che era un ragazzo molto in gamba.
“D-Dici davvero??? WOW!! Allora…sentite. Quella barriera assorbe gli attacchi fisici e li rimanda indietro giusto? Giusto….quindi la mia idea sarebbe quella di fare attaccare quella barriera da Aeris, cioè, da uno dei suoi Master Summon. Così poi noi potremo attaccare!! Eh eh, che ne dite??” Disse Zell.
Tutti rimasero a bocca aperta, era davvero un genio della guerra.
“Ottimo piano. Comunque, dopo avere distrutto la barriera, non dobbiamo attaccare a caso. Non perdiamo la concentrazione e miriamo ai punti vitali di quel mostro, usando i nostri colpi più potenti. Se poi Aeris userà qualche Master Summon, avremo ancora più possibilità di vincere” Disse serio Squall.
“Aeris, sei con noi?” Chiese Rinoa dolcemente.
“Si, ci sono” Rispose Aeris.
“Bene, Aeris invoca il tuo Master Summon e non appena quello distrugge la barriera noi attacchiamo” Specificò Squall. Era davvero un gran capo.
Aeris pensò un attimo…cosa avrebbe dovuto usare? Un’invocazione molto potente comunque. Inoltre, un’invocazione dotata di un attacco veloce per poter colpire ll mostro dopo aver infranto la barriera.
“E’ inutile che vi scervelliate più di tanto. Non riuscirete mai a battermi. Non ho nemmeno bisogno di muovermi. Vi infliggerete danni da soli se proverete ad attaccarmi. Ah ah ah!!” Disse Jenova ridendo.
“Non è detta l’ultima parola !!” Ribattè Aeris e congiunte le mani disse “Fuoco, aiutami, distruggi quella barriera e subito dopo colpisci Jenova. Usa tutta la tua potenza VAI” Il Fuoco apparì alle sue spalle. Jenova rimase molto sorpresa nel vederlo. “Ma cosa..?” L’invocazione si lanciò contro la barriera. Aveva una forza straordinaria e la barriera non riusciva a respingerla. Lanciando una potente sfera di fuoco, il Master Summon riuscì a disintegrare la protezione del mostro. A questo punto, Squall e gli altri si lanciarono alla carica, pronti a sfoderare i loro colpi più potenti. Intanto anche il Fuoco si preparava a colpire Jenova, e riuscì a farlo.
“Vai Fuoco!! Continua a colpire Jenova!!” Urlò Aeris.
Il Fuoco cominciò a lanciare una serie di sfere, finchè Jenova non scomparve totalmente dietro le fiamme. Intanto i SeeD erano arrivati vicino all’invocazione.
“Guardate,
ce l’ha fatta!!” Disse
Irvine.
“YA-HOOO !!” Urlò Selphie.
“Non cantate vittoria troppo presto” Disse una voce dalle fiamme.
Prima che potessero fare
qualcosa, Jenova colpì il Fuoco con un colpo incredibile. L’invocazione cadde
a terra stremata.
“Oh, no!! Firey (I Master Summon hanno 2 nomi, 1 inglese e 1 italiano)!!” Disse Aeris, correndo dal Fuoco. Si avvicinò piangendo, e con un fil di voce disse “Mi dispiace…..Energiga” Il Fuoco si riprese un po’, poi scomparve.
I ragazzi erano rimasti pietrificati. Jenova era ancora viva, non sembrava aver riportato grossi danni e, come se non bastasse, con un colpo solo aveva atterrato il Fuoco.
“Adesso cosa facciamo capo?” Chiese Seifer.
“Non ce nient’altro da fare. Attacchiamo, almeno ora non ha più la barriera” Disse Squall, e subito lui e i suoi compagni partirono all’attacco.
“Sciocchi!! Come potete sperare di vincere…ebbene, se volete morire vi accontenterò!!” Disse Jenova.
Cominciò così lo scontro: ognuno dei nostri eroi usava una delle sue tecniche speciali, mentre Jenova lanciava potenti sfere nere circondate da scariche elettriche. Era una battaglia all’ultimo sangue, ma Jenova era sicuramente in vantaggio. Mentre Squall e gli altri cercavano di attaccare e, allo stesso tempo, di schivare i colpi, Aeris stava pensando a quel che era successo al Fuoco. Non poteva permettere che accadesse la stessa cosa a qualcun altro Master Summon, però, non poteva neanche permettere che uno dei suoi amici venisse ferito. Doveva aiutarli, a qualsiasi costo. Ma se il Fuoco non aveva funzionato….che doveva usare allora? Mentre pensava, Jenova alzò le mani sopra la testa e formò una enorme sfera oscura. “Siete pronti a morire? Questa è per voi….revenge ball” Disse il mostro lanciando la sfera. Squall riuscì a schivarla, così come Seifer e, a malapena, Zell. Quistis, Irvine, Selphie e soprattutto Rinoa furono travolti in pieno da quel colpo. I ragazzi caddero a terra esausti, senza riuscire ad alzarsi. Aeris guardava inorridita mentre Squall, Seifer e Zell si lanciavano contro il mostro affibiandogli potenti colpi. Poi, Jenova, con una manata riuscì a liberarsi dei tre. C’è da dire comunque, che anche lei era ferita, ma era lo stesso in netto vantaggio.
“Adesso basta…” E così dicendo Squall lanciò un Cuore di Pietra a Jenova. Il mostro cadde, ma subito dopo si rialzò sogghignando.
“No…non è possibile..” Disse Squall. La sua fronte sanguinava e il suo corpo era coperto da numerose ferite. Ma nonostante tutto non si arrendeva, non poteva arrendersi. Reggendosi al Gunblade si rialzò, ma fu subito atterrato da uno dei colpi di Jenova. Il mostro sembrava divertirsi molto.
“Bene, bene. Guarda Aeris, cosa hai fatto hai tuoi amici!! Faranno la stessa fine di Cloud e gli altri. Non riuscirai a salvarli, distruggerò loro e il tuo mondo. Questa volta non potrai fermare Meteor!! Ah ah ah ah!!” Disse il mostro indicando la finestrella sul soffitto. “Ormai è tardi Aeris”. Aeris alzò gli occhi al cielo e ciò che vide la lasciò senza parole. “….Meteor…” riuscì a dire. La grande meteora che già una volta aveva quasi distrutto il mondo, era di nuovo li, che incombeva minacciosa sul mondo. Doveva fermarla, ma come?
“..Aeris….ascolta…noi crediamo in te, sappiamo che puoi farcela e ce la farai.” Disse Rinoa con un fil di voce. Anche nelle situazioni più difficili non perdeva mai la speranza.
Aeris, guardò i ragazzi, Cloud, Jenova, Meteor.
Chiuse gli occhi, poi si ricordò dell’anello verde che aveva al dito. Gliel’aveva regalato sua madre, dicendo che al suo interno c’era la Chiave degli Ancient. Aeris non aveva mai capito cosa volesse dire. Poi, ricordò le iscrizioni: erano come immagini sfuocate nella sua mente, ma doveva assolutamente ricordarle. Si concentrò sempre con gli occhi chiusi….immersa nell’oscurità sentiva solo i suoi amici che combattevano contro Jenova. Poi finalmente le vide: le iscrizioni, il segreto degli Ancient. “Gli Ancient distruggeranno il male con la purezza della luce” Ora si ricordava. Sapeva cosa fare. Fattasi coraggio, si avvicinò a Jenova. Quando Squall la vide, le disse di allontanarsi subito, ma lei non lo fece. Squall provò a ripeterglielo, ma mentre parlava Jenova lo colpì alle spalle.
“Mi spiace Squall….solo io posso fermarla. Ora so cosa fare” Disse Aeris. E poi rivolta al mostro disse “Jenova preparati a morire”.
“Cosa credi di fare da sola? I tuoi amici tutti insieme non sono riusciti a fare un granchè, e tu da sola credi di potermi battere? Non farmi ridere!!” Disse Jenova.
“Ride bene chi ride ultimo” Rispose la Ancient.
“Ok, blocca la mia Revenge Ball se ci riesci” E così dicendo Jenova si preparò a lanciare il suo colpo più potente.
Aeris congiunse le mani, cominciò a galleggiare in aria. Venne circondata da un alone verde acqua, nella sua mano destra l’anello verde cominciò a brillare. Aprì gli occhi e subito alzò la mano al cielo dicendo “Proteggerò il mondo da te. Preparati” Squall e gli altri la guardarono attoniti galleggiare nel cielo. Aeris li guardò e disse “Presto entrate nelle Scudo con Cloud e gli altri, è pericolo qui”.
“Aeris…fai attenzione” Disse Squall, e insieme agli altri entrò nella barriera magica.
“Ce la farà?” Chiese Selphie.
“Si…ce la farà sicuramente” Disse Squall sorridendo.
“Bene….” Disse Aeris, e così dicendo quell’aura misteriosa aumentò di intensità.
“Luce, donami il tuo potere, crea una sfera luminosa e aiutami a porre fine a questo incubo” Sopra di lei apparve una donna luminosa, con capelli lunghissimi e ondulati.
“Prendi….Revenge Ball” Disse Jenova.
La sfera di luce e la Revenge Ball si scontrarono. Ma la Luce era molto più forte e riuscì a disintegrare la Revenge Ball. “Vai Luce, adesso!!” Aeris usò tutta la magia che aveva per potenziare la Luce, che andò contro Jenova. Il mostro stava usando tutto il suo potere malefico. Luce e mostro, a pochi passi l’una dall’altro, entrambi con le braccia protese in avanti, cercavano di disintegrare l’avversario. Tra i due si creò un campo di forza, se qualcuno dei due avesse fatto un errore sarebbe sicuramente morto. Bene contro Male….chi avrebbe vinto?
In quel momento, Cloud si risvegliò….non capiva bene cosa stesse succedendo, ma quando vide Squall il cuore gli si riempì di felicità. “SQUALL !!” Gridò. Squall si girò, e vedendo il fratello gli vennero quasi le lacrime agli occhi. “….Cloud….” Riuscì a dire.
“Fratello, allora sei ancora vivo? Ma che ci fai qui? E loro?” Chiese Cloud, che non si era accorto del combattimento imminente.
“Ti spiegherò tutto dopo, comunque è Aeris che mi ha portato da te” Disse Squall. Si vedeva che non era calmo come sempre.
“Aeris? Dov’è?” Cloud non si era accorto di niente.
“Là…che combatte contro Jenova per salvarci” Disse Squall.
Cloud, seguendo lo sguardo di Squall, vide finalmente Aeris, che galleggiava in mezzo alla stanza.
Era al massimo della felicità, poi però…notò anche la Luce e Jenova.
“NO!! NON E’ POSSIBILE!!” Disse scattando in piedi.
“Ehi….che c’è da urlare??” Disse Selphie.
“Guarda che non è che la lasciamo combattere da sola così…tanto per vedere se se la cava. Ci ha detto di ripararci dentro questo Scudo, e ora non possiamo più uscire” Disse Seifer un pochino alterato.
“MA NON AVETE CAPITO PROPRIO NIENTE ALLORA!!” Urlò Cloud cercando con lo sguardo la sua spada. Notò i suoi amici morti e un brivido gli scosse la schiena. Poi notò Sephyroth, RedXIII e Tifa. “…bene…” Pensò.
“Ehi ragazzi svegliatevi….Dai Seph..almeno tu!! Aeris ha bisogno di aiuto!” Aveva detto la parola magica.
“…uhm..Aeris??” disse Sephyroth svegliandosi.
“Si…guarda là” E così dicendo, Cloud indicò a Sephyroth il punto in cui Aeris stava combattendo.
“NOOOOOO
!!” Urlò Sephiroth.
“Non possiamo uscire...non è che non vogliamo aiutarla....non pensate male per favore..” Disse Quistis.
“Siete voi che non avete capito. Quella è la Luce non è vero? Bè, se è davvero la Luce allora siamo nei guai…anzi, Aeris è nei guai” Disse Cloud agitato.
“Che intendi dire?” Disse Zell.
“Statemi tutti ad ascoltare, non ripeterò quello che sto per dire una seconda volta” Incominciò Sephyroth. “La Luce è la più potente invocazione esistente, non esiste un suo pari…bè…forse l’Oscurità, comunque fatto sta che per usare tale Master Summon bisogna usare tutta la propria forza, se non di più….”
“Vuoi forse dire…” Disse Seifer.
“…che è in pericolo di vita??” Continuò Zell.
“Si…anzi, probabilmente è lei stessa che lo vuole…” Disse malinconico Sephiroth.
Squall mentre guardava Jenova e la Luce combattersi, pensava…pensava ad alcune parole che Aeris gli aveva detto.. “…una cosa però, una volta che li avrai salvati tornerai......bè si...tornerai morta?" Chiese un pò imbarazzato Squall. "No rimarrò viva, continuerò da dove ho lasciato, ma questo….è tutto da vedere…” Quelle parole…probabilmente sapeva che sarebbe successa una cosa del genere.
Non poteva permetterlo…ormai voleva bene a quella ragazza, era una sua amica. Doveva fare qualcosa.
“No!!” Disse all’improvviso.
Tutti lo guardarono incuriositi.
“Non possiamo permetterlo, dobbiamo aiutarla!!” Disse infine.
“Squall…non possiamo uscire da qui…..” Disse Irvine.
“Forse un modo c’è” Disse Cloud, e si avvicinò di più alla barriera. “Scudo” disse “Ascoltami….lo so che non puoi disobbedire agli ordini….ma insomma! La tua padrona morirà e noi siamo qui a guardare senza poter fare niente. Facci uscire ti prego….io non posso più stare qui!!!” Urlò Cloud. Stava piangendo, ma non se ne era accorto, non gli dava importanza…l’unica cosa importante era Aeris. Poi, venne circondato da una piccola barriera rosa, e magicamente di ritrovò fuori dallo Scudo. “Grazie…..sapevo che avresti capito” E così dicendo corse a prendere la sua spada. Poi guardò Aeris: stava mettendo tutta se stessa in quell’invocazione, e presto avrebbe esaurito l’energia. Cloud fece per avvicinarsi alla ragazza…..ma lei lo bloccò “Cloud…vattene!! Ho quasi caricato al massimo il colpo…se rimani fuori dallo Scudo morirai sicuramente!!” Disse la ragazza. “Non posso permettere che tu muoia di nuovo…no, non posso. Non sai quanto ci sei mancata. I ragazzi, Sephiroth, io….ci mancavi tantissimo..” Disse lui. Aeris gli sorrise.
Jenova, aveva capito di essere nei guai. La Luce stava diventando sempre più potente, e lei non riusciva ad aumentare ulteriormente la sua forza. Però…aveva ancora una possibilità. Sapeva quando Aeris tenesse a Cloud e ai suoi amici: sarebbe morta lo stesso, ma almeno avrebbe portato qualcuno con se!
“Aeris….hai vinto…morirò…ma tu e il tuo amichetto verrete con me!!” Disse sogghignando, e interruppe il suo flusso di energia. La Luce così non avrebbe avuto più nessun ostacolo, e la sua potenza sarebbe stata sprigionata del tutto. Una grande esplosione avrebbe distrutto tutto nel raggio di chilometri, ma almeno sarebbe stato ucciso qualcun altro oltre a Jenova.
Aeris, era stupita, e il più velocemente possibile disse “Luce, ti prego, trattieni il tuo potere almeno per qualche secondo!!” Poi guardò Cloud, gli sorrise dolcemente e disse “Sei troppo importante per morire….vi voglio molto bene. Ricordatevelo sempre.” Detto fatto puntò una mano contro Cloud “Vento, riportalo al sicuro dentro lo Scudo presto!!” E così dicendo, apparve davanti a lei il Vento.
“Non puoi farlo …NOOOOOOO!!” Urlò Cloud, e, contro la sua volontà, venne riportato dal Vento nello Scudo. Aeris ora era felice, sapeva che i suoi amici si sarebbero salvati. Li guardò, sorrise ancora una volta, poi si girò e guardò Jenova. “E’ finita…non farai più del male….Luce, vai, libera il tuo potere!!”.
“NOOOOOO!!” Gridarono i ragazzi.
Poi…tutto fu travolto da una gigantesca esplosione: tutto intorno allo Scudo di disintegrava…fino a diventare polvere.
“E’ tutto bianco non vedo niente!!” Urlò Selphie.
“Ce
la faremo?” Chiese Rinoa stringendosi a Squall.
“Non lo so…” Rispose lui.
E
anche lo Scudo venne travolto da quella esplosione.
Lentamente Squall aprì gli occhi. Era malconcio, ma era ancora vivo. A stento di rialzò e quello che lo attendeva lo lasciò letteralmente senza parole. Tutto intorno a lui vi era il nulla: niente più case…niente più alberi….solo un paesaggio desertico. “Ma cosa è successo…?” Si chiese. Poi gli venne in mente tutto: Aeris, Jenova, i suoi compagni, suo fratello, l’esplosione…. L’ESPLOSIONE!! Ecco cosa era successo: lo Scudo era stato travolto dall’esplosione, poi a un certo punto era svanito e lui e gli altri erano stati travolti. Si guardò attorno in cerca dei suoi amici, li vide. Sembravano stare tutti bene: anche Cloud e gli altri erano a posto.
“Siete tutti ok?” Chiese Squall.
“Più o meno…” Disse Seifer.
“Non tutti ok direi” A parlare era stato un grosso felino rosso, RedXIII probabilmente: Squall si ricordava che Aeris gliene aveva parlato. “Tifa è morta…..era già in fin di vita prima, non ha resistito ulteriormente”. Disse RedXIII malinconico.
“Mi spiace…” Disse Rinoa.
“Tifa…..mia vecchia amica…non ti dimenticherò mai…” Disse Cloud.
“Ehm-ehm, ragazzi, abbiamo un problema. Guardate là..” Disse Zell indicando il cielo.
“Aeris, il tuo sacrificio è stato vano….Jenova è morta, ma Meteor c’è ancora…” Disse Sephiroth triste.
“Aeris……” Cloud non riusciva a dimenticare le ultime parole della ragazza.
“Moriremo tutti……” Disse Irvine.
“E-e….invece……n-non…morirete” Disse una voce dietro di loro.
A tutti si illuminarono gli occhi. Era davvero vero o stavano sognando? Si girarono di scatto e quello che videro gli riempì il cuore di gioia. Aeris era lì, che si reggeva a malapena sul suo bastone. Aveva il vestito tutto strappato e la giacca era a brandelli.
“Aeris…sei viva!!” Dissero in coro Squall e Cloud.
“Meno male…sono così felice..” Disse a bassa voce Sephiroth…perché nessuno potesse sentirlo.
“Ehi tu capellone..hai detto qualcosa??” Disse Selphie.
“Io non ho detto niente !!” Rispose lui, e arrossendo diede le spalle a Selphie.
“Eh eh….abbiamo un altro pretendente!!” Disse pimpante Selphie.
“Aeris, sono così felice che tu sia viva!” Disse Zell eccitatissimo.
“Allora, è finito tutto. Ora possiamo anche uscire insieme, Aeris” Disse Seifer. Zell e Sephiroth lo fulminarono con gli sguardi, poi quest’ultimo disse. “Non è ancora finita…Meteor sta per cadere sul mondo”.
“Purtroppo non sono riuscita a distruggerlo. Vedete, a un certo punto ho richiamato la Luce e ho usato lo Scudo su di me.” Disse Aeris. “Tifa…..è tutta colpa mia se è morta…..scusami..” E così dicendo si mise a piangere.
“No, ti sbagli Aeris. Sarebbe morta comunque…le sue ferite erano molto gravi….non c’era nulla da fare” Disse Quistis.
“Ora comunque abbiamo problemi più seri da affrontare…parleremo dopo di tutto quello che è successo” Disse Cloud scrutando il cielo.
“Mi dispiace ammetterlo….ma non possiamo fare niente. Questo pianeta verrà distrutto” Disse Aeris.
“C-Cosa????” Disse RedXIII.
“Non c’è nulla che possiamo fare?” Chise Squall.
“Perché non invochi ancora una volta la Luce….dovresti farcela a distruggere Meteor così” Disse Selphie.
“No…Selphie..non può farlo…è troppo debole non vedi??” Specificò Rinoa.
“Bè..io non voglio restarmene qui ad aspettare la morte!!” Urlò Zell.
“Calmati ragazzo, ci sarà un modo..” Disse Sephyroth.
“Infatti un modo c’è..” Disse Aeris con calma.
“Ti ascoltiamo” Disse Quistis.
“Possiamo tornare tutti nel mondo di Squall” Disse Aeris.
“E’ vero!! Non ci avevo pensato!!” Disse Zell.
“Ottima idea. Hai ancora l’anello?” Chiese Squall.
“Si” Disse lei. Alzò la mano destra e descrisse un ampio cerchio in aria.
“Ecco, come si faceva….guarda bene Squall!!” Disse Irvine sogghignando.
La porta apparve e Aeris inserì immediatamente l’anello nell’orifizio. La porta dimensionale si aprì. Squall riusciva a vedere gli alberi e le panchine del giardino del Garden.
“Bene, ANDIAMO!!” Disse Selphie.
Velocemente entrarono Selphie, Irvine, Quisits, Seifer, Rinoa, Zell. Squall fece per entrare, ma si accorse che qualcosa non andava. Cloud, Sephyroth e RedXIII non sembravano molto contenti.
“Che avete???Non vorrete restare qui spero!!” Disse Squall.
“Mi spiace un pò lasciare la mia casa…” Disse RedXIII.
“Non abbiamo tempo per discutere, presto entrate se non volete morire!!” Urlò Squall.
In quel preciso istante Meteor entrò nell’atmosfera terrestre, precipitando a grande velocità. Non avevano un secondo da perdere. Squall guardò Meteor e poi i suoi amici.
“Adesso basta!!” E così dicendo prese Sephiroth per un braccio e senza che quest’ultimo potesse fare qualcosa, lo buttò dentro il passaggio dimensionale. Poi prese RedXIII per la coda.
“EHI !! Lascia anda…” RedXIII non finì la frase. Squall fu più veloce e lo buttò dentro la porta.
Si girò per guardare Meteor: MANCAVANO POCHI SECONDI !!. Si girò di scatto, con una mano prese Aeris, con l’altra prese Cloud e si tuffò nel portale appena in tempo.
Atterrarono nel giardino del Garden. Il portale era scomparso, perché uno dei due mondi che collegava era scomparso. Erano tutti salvi.
“EHI !! LO SAI CHE MI HAI FATTO MALE!!!” Disse RedXIII.
“Scusa ma non ti decidevi a muovere.” Si scusò Squall.
“L’importante è che siamo tutti salvi” Disse sorridendo Aeris.
“Ragazzi…..ora siamo al sicuro…non è che potreste raccontarci questa storia dall’inizio?” Chiese Cloud. Venne così a sapere del sogno, dell’anello, delle Weapon, di Nibelheim, di Jenova e tutto il resto. Parlarono per ore e ore, raccontando ognuno le proprie esperienze. Rinoa era molto felice. Tutto si era sistemato. Guardò Aeris, anche lei sembrava felice, ma c’era ancora una cosa che doveva chiarire.
“Ragazzi, non preoccupatevi!! Siete i benvenuti qui nel Garden. Più tardi vi farò vedere le vostre stanze. Mentre Zell vi farà fare un giro di tutta la struttura” Disse gentile Quistis.
“P-Perché io????” Chiese Zell.
“Scusa…pensavo di farti un favore..almeno accompagni Aeris in giro no??” Gli disse nell’orecchio Quistis.
“Eh eh. Grazie! Ok, ci penso io non preoccupatevi !!!” Disse entusiasta Zell.
“Se non ti dispiace vengo anche io” Disse Seifer.
“Si..MI DISPIACE INVECE!! Non ti voglio tra i piedi capito???” Disse Zell.
“Bè….comunque sia, prima o poi Aeris uscirà con me….eh eh eh!!” Disse Seifer sogghignando.
Non si erano accorti che a Aeris piaceva già qualcun altro.
“A quanto pare d’ora in poi vivremo di nuovo insieme, fratello” Disse Cloud “Ci sono molte cose che vorrei chiederti”.
“Abbiamo tutto il tempo che vuoi Cloud” Disse sorridendo Squall.
“Ehi!! Io ho fame. Andiamo a mangiare qualcosa??” Chiese Selphie.
“Buona idea” Ribattè Irvine.
Tutti seguivano Selphie che faceva strada: Zell e Seifer litigavano ancora, Quistis studiava RedXIII, Irvine e Selphie, mano nella mano, guidavano il gruppo, Squall e Cloud parlavano del passato, seguiti a ruota da Rinoa. In fondo alla fila, c’erano Aeris e Sephyroth. Rinoa appena li vide, corse da Aeris e le disse “Restate pure qui, torniamo dopo ok?” Disse gentilmente.
“Ok, grazie” Rispose Aeris sorridendo. Sephyroth dava le spalle a Rinoa.
“Ehi Aeris,” Disse Rinoa prendendo la Ancient in disparte “Lo ami non è vero?…l’ho capito subito. Bè, avrete un sacco di cose da dirvi no? Io vi lascio. A Dopo” E così dicendo se ne andò.
“E’ davvero una buona osservatrice, e anche una grande amica non trovi?” Disse Aeris.
“Se lo dici tu…” Rispose duro lui….poi, non appena si accorse che non potevano più essere visti dagli altri, si avvicinò a Aeris e la abbracciò.
“Oh Sephy, ti amo tantissimo. Era da tanto che volevo dirtelo” Disse lei.
“Mi sei mancata, pensavo di morire quando mi sono reso conto di quello che avevo fatto..” Disse Sephyroth.
“Era colpa di Jenova, comunque quello è il passato. E ora, l’unica cosa che mi interessa è il presente…il presente qui con te, amore” E detto ciò, lo guardò negli occhi e lo baciò dolcemente.
“Non ti lascerò mai” Concluse lei.
“Lo stesso vale per me…Aeris” Rispose ormai con un sussurro lui, e si baciarono ancora e ancora, mettendo in quei baci tutto il loro amore. Finalmente Aeris poteva vivere felice con la persona che amava. E gli altri? Volete sapere che fine fanno gli altri? Uff….peccato, mi sarebbe piaciuto finire con questa bella scena d’amore…ma se ci tenete tanto…. Squall e Cloud diventarono inseparabili: Squall naturalmente ha la sua amata Rinoa, mentre per quanto riguarda Cloud, bè uno come lui può facilmente trovarsi una ragazza ( basta pensare che ogni volta che va in giro per il Garden, c’è sempre una orda di ragazze che lo segue). Selphie e Irvine sono insieme, non ci sareste mai arrivati vero? Poi…Quistis ha accettato di uscire con …nientemeno che Seifer!!! Quest’ultimo infatti, quando ha saputo di Aeris e Sephiroth, ha detto “Ah….ecco, sono di nuovo solo….” Quistis ha fatto “l’errore” di consolarlo dicendogli “Ci sono sempre io, no?” E così lui l’ha invitata a cena. Chissà che non succeda qualcosa. Zell, come Cloud del resto, è seguito notte tempo da orde di fan che adorano i suoi muscoli, il suo sorriso ecc..( be'…Zell in fondo è davvero un bel ragazzo!!). RedXIII è diventato la nuova attrazione dei ragazzi del Garden: si diletta a spiegare piani di guerra e a insegnare tecniche di lotta agli allievi. E Aeris? Ve l’ho già detto no? Ora lei e Sephiroth sono finalmente insieme, e il loro amore è ogni giorno più grande. Con questo ho finito la mia storia, e se ne volete un’altra bè, vi tocca aspettare. E comunque un po’ di pace non fa mai male. Vero Sephy?
“Eh…si, ha ragione Aeris”. Bene, ora vi saluto. Spero di non avervi fatto annoiare. A presto!!!
FINE
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LE STRATEGIE DI ZELL
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