QUESTI EROI! - di "Fabio the Bad"

Questa storia si svolge intorno ad un triste quartiere di FFVIII, per la precisione nel pub di Timber, naturalmente dopo la vittoria di Squall e compagni sulla strega Artemisia.
Al momento pioveva a dirotto e tirava una forte aria di tempesta, quasi come se il mondo stesse a passo con il morale della clientela.
Ad un tavolo in fondo, vicino al bancone, sedeva un soldato dall’aria malinconica: forse ce l’aveva con qualcuno, forse aspettava qualche amico, o magari tutte e due le cose…

Soldato A: SI’! ESATTO! E VISTO CHE DUE SONO GIA’ TROPPE, O MI DAI MODO DI INTERAGIRE OPPURE VAI FUORI DALLE ***LE!

Uff…cercavo solo di creare un po’ di atmosfera, tutto qui…una delle sue preoccupazioni cessò di tormentarlo quando uno strano soldato dalla corporatura massiccia e dalle possenti braccia metaltecnologiche varcò la soglia…

Soldato B: Ciao, Biggs. Come ti butta, amico?

Biggs: Eh? Ma ti conosco? Ah, aspetta…(osserva le braccia) sei Jax di MK?

Soldato B: No, ma se lo fossi, non porterei in giro il mio culo nero in giro per un videogame di successo come questo.

Biggs: WEDGE! (riconosce l’amico e lo abbraccia con affetto)

Wedge: Ehi, dacci piano, amico! Se ci prendono per froci, tutto il pub ci sputtanerà fino alle porte della città!

Biggs: Scusami, è che, insomma, è passato tanto tempo…

Wedge: Eh, sì, hai ragione (si siede accanto all’amico). Da quand’è che non ci vediamo? Uhm…

Biggs: Beh…dal fattaccio…

Wedge (annuisce): Oh, sì…

Biggs: Ehm…fino a che cosa ti hanno degradato, i superiori?

Wedge: Sinceramente, non me lo ricordo più tanto bene…mi pare (cerca un qualunque indizio sulla sua divisa), forse, a meno che tenente, ma…no, mi sbaglio…sono solo un terzino da più di due anni! Sob! (si porta un fazzoletto al viso) Sigh! Che umiliazione! Prrrrrr!(si soffia con forza il naso) 

Biggs: Cosa?! Un soldato semplice da più di due anni?! Ed io che ti credevo uno che contava nell’esercito di Galbadia! Potevo aggrapparmi a qualcuno con più esperienza! Mi fai schifo!
Ho buttato la mia carriera per colpa tua!

Wedge: Che-che cosa hai detto? IO TI CREDEVO UN AMICO! L’UNICO AMICO!

Biggs: Già, e facendolo ho distrutto il mio futuro nell’esercito! Sai io, da più di due anni, a che cosa mi hanno degradato, quegli str***i dei superiori, eh?

Wedge: A COSA?!?!?!

Biggs (abbassa lo sguardo): A disoccupato.

Wedge: …Oh, mi dispiace.

Biggs: No, dispiace a me, non dovevo ferirti così, è che…sono confuso, non riesco a prendere delle decisioni…

Wedge: Consolati. Sono ancora un tuo superiore, e le decisioni le prendo io...!

Biggs: MA TI SEI RINCOGLIO***O?! T’HO DETTO CHE NON LAVORO PIU’ NELL’ESERCITO! E TIRI ANCORA FUORI STA’ STORIA DEI GRADI QUANDO IO NON CI STO PIU’ IN MEZZO!

Wedge: E’ l’abitudine (scuote le spalle)…porti ancora la divisa, però! Perché?

Biggs: E’ l’abitudine (scuote le spalle)… e poi m’è bastata questa per anni, sotto leva!

Wedge: (cerca di sorvolare sulla questione “igiene”) Uhm, e adesso come tiri avanti?

Biggs: (caccia fuori dalla tasca una busta di cocaina ed una cannuccia) Vuoi vedere?

Wedge: NO! 

Biggs: NO?

Wedge: (deciso) NO!

Biggs: PERCHE’, HAI PAURA, “TERZINO”?!

Wedge: No, dico solo che se ci facciamo qui dentro, tutto il pub..! 

Biggs: …Ci sputtanerà fino alle porte della città! Hai ragione, pensiamoci fuori quando smetterà di piovere!

Wedge: Giusto! Ben detto! (non distoglie lo sguardo dalla busta)

Biggs: (nasconde la busta) Dov’eravamo?

Wedge: Come tiri avanti, nel senso “che stai facendo?”

Biggs: Ah! Sto studiando l’inglese! Al CEPU!

Wedge: Ah! Davvero? E una volta finito il corso?

Biggs: Beh, vorrei fare la guida turistica!

Wedge: (…) E queste le chiami buone prospettive per il futuro? Lo sai che ci vuole esperienza nel dialogare, nel socializzare con persone diverse in posti diversi…insomma, una cagata impossibile!

Biggs: SICURO! COME ASPIRARE AD AVERE IL POSTO DI GENERALE! BUAHAHAHAHA! (si esibisce in una risata isterica che attira l’attenzione di un soldato in armatura seduto poco vicino a loro)

Plutò: Ehi! La pianti di ridere, tu? Non siamo mica in piazza!

Biggs: E tu chi ti credi di essere, con quell’ammasso di latta troppo retrò addosso? Pensa agli affari tuoi e non rompere!

Wedge: (si rivolge al Plutò offeso) Ci scusi!

Plutò: (si gira)…Drogato!

Biggs: (che non ha sentito) Con l’inglese me la sto cavando…dai, mettimi alla prova!

Wedge: Ok, traduci! (guarda il barista) “Quell’uomo possiede la carta Caronte”.

Biggs: “That man has the Doomtrain card”.

Wedge: Uhm…(rivolge lo sguardo al Plutò) “Quel soldato ti ha chiamato drogato”.

Biggs: “That soldier has called you drugged”. Cosa?!

Wedge: Zitto. “C’è un vero acquazzone là fuori”.

Biggs: “There’s a true squall...!” (si ferma all’improvviso e sgrana gli occhi per il terrore)

Wedge: Eh?!?! Biggs, che cosa..?

Biggs: MI - HAI - FATTO - RICORDARE - SQUALL!!! SNIFF! BUUUUH! (tira fuori dalla tasca un fazzoletto enorme, dando il via ad una pessima interpretazione di Cornacchioni) E’ STATO LUI, WEDGE! SOB! E’ STATO LUI A CONDURCI ALLA ROVINA!

Wedge: S-sì…sniff…SI! (afferra una parte del fazzolettone e comincia a piangere: la clientela è tutta orecchi)

Biggs: E’ STATO LUI A DISTRUGGERE QUELLA GROSSA PARABOLA DEL C**ZO CHE NON RICORDO A COSA SERVIVAAA! SNIFF! ED E’ STATO SEMPRE LUI A PIOMBARCI ADDOSSO CON QUELL’AEREONAVE SULLA LUNATIC PANDORA! SEMPRE LUI! E TANTE ALTRE VOLTE ANCORA!

Wedge: Si! è vero! Ma non solo lui, eh!?

Biggs: Si! Anche quegli idioti dei suoi amici! Non vanno certo risparmiati!

Wedge: Già… sob… prendi per esempio quel biondino…

Biggs: Il gallinaccio? Eh, hai preso proprio il più deficiente…assassino!
Wedge: Assassino! Ti ricordi quando li abbiamo presi, lui e gli altri? Ci avevamo proprio messo il cuore, quel giorno! Li avevamo separati, disarmati e rinchiusi sotto sorveglianza sicura!

Biggs: Si! E che è successo?

Wedge: IL GALLINACCIO RIESCE AD EVADERE! E PRIMA DI DARE LIBERTA’ D’AZIONE A SQUALL E QUEGLI ALTRI SCHIFOSI, FA PIAZZA PULITA DI TUTTI I SOLDATI DEL CARCERE A PUGNI! PENSA UN PO’!

Biggs: Non potevamo tagliargli le mani, sapendo che non era apparentemente armato?

Wedge: No, non potevamo. Non eravamo certo dei pazzi omicidi! Le regole sono regole!

Biggs: Ma…allora…quel Seifer…perché aveva torturato in quel modo Squall? Non che non se lo meritasse, ma…

Wedge: Perché Seifer non era un soldato qualunque, era un SeeD…ed anche lui, come Squall, veniva da Balamb…capisci? Tutti i SeeD e gli amici dei Seed sono solo dei fusi! UNA BANDA DI IMBECILLI CHE NON PENSANO AL FATTO CHE ANCHE I SOLDATI COME NOI HANNO DEI SOGNI, DEI SENTIMENTI… E C’E’ CHI LI CHIAMA EROI!

Plutò: (incuriosito dal loro sensato piagnisteo) Ma voi perché li affrontavate sempre? Perché non ve la siete mai data a gambe?

Wedge&Biggs: Per L’ONORE! 

Plutò: Era questo quello che volevo sentire! (si alza dal suo tavolo e si accomoda affianco a Wedge) Ragazzi, non siete certo gli unici a pensarla così! Mi presento: sono Hagen, compagnia dei Plutò di Alexandria (rivolge lo sguardo al cielo), Gaya. Anch’io sono un soldato, di certo non così moderno come voi (scruta le tenute dei due amici), ma anch’io ce l’ho con qualcuno…(esita)

Wedge&Biggs: (eccitati) FUORI I NOMI! FUORI I NOMI!

Hagen: GIDAN TRIBAL, per esempio: lo conoscete?

Wedge: Io sì. E’ quel bandito rozzo e ciccione siciliano che possedeva quel bello scenalante...!

Hagen:...?

Biggs: Weeedge, sei proprio gnucco! Gidan è quell’inutile tappo che si porta sempre appresso quello stupido martello!

Hagen: No, ragazzi. Non…

Wedge: Perdona Biggs, è cieco! Io, comunque, mi riferisco a quell’insopportabile tedesco con la bandana che ne azzecca una su tre…lo scemo! Lo sai?

Hagen: No, ma..!

Biggs: SI’ LO SO! E’ DIFFICILE RICONOSCERLO! Ehm…è uno di quei tre fratelli…che hanno delle forbici al posto delle mani…
Hagen: …

Wedge: Ah! Mo’ ti faccio! Gidan Tribal E’ JOHNNY DEPP! SI’ HO VISTO TUTTI I SUOI FILM! CERTO CHE LO CONOSCO! LO CONOSCONO TUTTI!

Biggs: Uhm…sì, và, te la do vinta, per adesso!

Hagen: BASTA! (usa “Blizzara”, il massimo del suo repertorio, ed arreca un po’ di danni a Biggs e Wedge)

Wedge: Ehi! Scusa…mi sono sbagliato… ma Gidan parla spagnolo? E’ un transessuale?

Biggs: Ed ora si chiama Carmen? CHE SCHIFO! C’AVEVO PROVATO CON LEI! PTOIE! (sputa addosso a Wedge, che gli rifila un altro sputo)

Wedge: Anch’io! Pfui! Ptoie!

Hagen: (disperato) Siete-fuori-strada-ragazzi. Gidan Tribal è quel biondino con la coda che rapì la regina di Alexandria, Garnet Til Alexandros, e che poi lusingò con false promesse d’amore!

Wedge: Ebbene? Quello mi sembrava un tipo a posto!

Biggs: Sì! A parte la coda, però…

Hagen: Sgrunt! Quel Gidan, prima di mettersi a posto con la regina, ha messo me, il mio comandante Adalberto Steiner, tutto il corpo dei Plutò, nel ridicolo, e non solo! Hanno anche scatenato, lui ed i suoi amici, una guerra tra Alexandria e Lindblum, che si è conclusa con la caduta di entrambe…

Biggs: Entrambe? Perché?

Hagen: Beh, la vecchia sovrana Brahne rase al suolo 2/3 di Lindblum (sebbene quest’ultima avesse una ingente somma di idrovolanti) servendosi degli spiriti invocativi e dei maghi neri, mentre Alexandria perse l’intera flotta navale per mano della stessa regina (si dice che abbia perso il controllo delle sue due armi vincenti), che, morta, cedette la corona alla fragile ed insicura Daga…

Wedge: CHE CRETINI! UN’ARMA DA TAGLIO AL GOVERNO!

Biggs: NOOO! POI PER FORZA C’E’ LA GUERRA!

Hagen: (sigh!) No, ragazzi! Quel Gidan, dopo averla rapita, impose alla nuova sovrana il nome di Daga…il nome della sua fidata arma…proprio per questo noi, al castello, lo definiamo il sadomaso per antonomasia…mi domando che cosa stia facendo a Garnet in questo momento…

Wedge: (fa un balzo dal posto) LE STA ORDINANDO DA BERE!

Hagen: ?!?!

Biggs: Sta’ giù, Wedge! (e i due si infilano sotto il tavolo)

Hagen: (guarda la coppietta che sta ordinando da bere) Cogl***e, quei due sono Cloud e Tifa, altri due “eroi”...

Biggs: (va sul polemico) Uffa! Ma questi eroi stanno sempre dappertutto? 

Wedge: Sicuro! Lo sai che Squall & co. hanno fatto più di un migliaio di giri in idrovolante attorno al loro mondo fermandosi anche un po’ troppo sulla terra ferma?

Biggs: See…ma possibile che abbiano sempre un idrovolante? Con quello che costano..! 

Hagen: Invece, pensa che Gidan, con il suo gruppo, ne ha posseduti anche due, più un idroscafo!

Biggs: Sigh! E noi ce li sogniamo!

Wedge: Eh, sì…si prendono sempre tutto loro, comunque vada…

Hagen: E noi ne paghiamo il prezzo…guardate me, per esempio (si mette in posa): nessuno si preoccupa più del nostro equipaggiamento, nel regno…armature piccole, stivali sudici, tasche piene di briciole di biscotti! Certo, mangiarne qualcuno fuori orario sì, ma a non lavare mai nulla..!

Wedge: Ma non avete delle lavanderie?

Hagen: No. 

Biggs: Le lavatrici?

Hagen: Nooo…

Wedge: MA ALLORA SIETE DEI PEZZENTI! ANDIAMOCENE; BIGGS! 

Biggs: Mi fai pena, Wedge. Tu ci parli con me, anche se non ho un soldo in tasca…

Wedge: Ah, sì, hai ragione…ME NE VADO!

Soldato: Ma finitela. (Un soldato basso, in blu e con un casco che gli copre tutto il volto passa davanti al trio)

Wedge: E tu chi sei, tappo?

Soldato: Non importa chi sono. Sono un semplice terzino della Shin-ra ed anch’io sono stufo di essere un terzino, come voi…

Hagen: Ehi, frena un attimo, amico. Io non aspiro al posto del mio comandante Steiner!

Soldato: Ah, sì? E cosa te lo fa pensare?

Hagen: Beh…ehm…(cerca di trarre suggerimento da Biggs e Wedge, ma anche loro sembrano confusi, come sempre)…io sono un soldato, e non m’importa quale numero porto…SONO UN PLUTO’, E ME NE VANTO!

Wedge&Biggs: BRA-VO!

Soldato: Allora sei un dem**te. Avete dato un’occhiata laggiù? (addita Cloud e Tifa seduti vicino all’entrata)
Wedge & Biggs (& Hagen): SI’.

Soldato: Quello, Cloud Strife, è un soldato che è riuscito, con l’aiuto di un mio conoscente, a diventare uno di questi eroi che tanto odiate, che tanto invidiate, che tanto vorreste essere…

Wedge: Arriva al punto, pagliaccio.

Biggs: Sì! Pure quello esclamativo va bene!

Hagen: (sob): …e-con-questo?

Soldato: VI OFFRO LA POSSIBILITA’ DI DIVENTARE DEGLI EROI COME LUI, E FORSE ANCHE PIU’ DI LUI E DI TUTTI GLI ALTRI MESSI INSIEME!

Biggs: N’GU’L! 

Wedge: Gulp!

Hagen: Coff! Coff! Cos’è? Uno scherzo?

Soldato: Ragazzi, non sto affatto scherzando. Dài, non sognate anche voi qualche migliaio di HP ed MP in più? Abilità speciali, guil, gloria in battaglia, donne, televisione, cinema…idrovolanti?

Biggs: (dimentico del suo inglese e del suo sogno da guida turistica) Io vorrei tanto un lavoro come cacciatore di mostri alla Piana della Bonaccia di Spira…mi darebbero un idrovolante in dotazione! 

Wedge: (meschino ma non convincente) Io, invece, vorrei tanto diventare generale supremo delle forze armate di Galbadia, e marciare verso la conquista di Balamb! AH! AH! AH! 

Hagen: (folle) Il mio sogno è sempre stato quello di diventare shogun di Alexandria al posto di Beatrix e trasformare la sede di ritrovo del suo corpo di donne armate in una casa del piacere dove i Plutò potranno godere delle gioie del mondo per tutta la loro vita…gratuitamente!

Soldato: Se non volete continuare a sognare, vi consiglio CALDAMENTE di seguirmi…

Wedge: Ok! Ci sto! Per l’onore di tutti gli inutili!

Biggs: Anch’io! Per la mia carriera giammai fott**a!

Hagen: E pure io! Per i Plutò!

Soldato: (si dirige verso l’uscita seguito dagli altri tre) E’ notte fonda e piove ancora…meglio, così nessuno ci noterà…

Wedge: A-ah! Allora è una cosa illegale! Se si viene a sapere, tutto il circolo...!

Biggs: …Ci sputtanerà fino alle porte della città!

Soldato: Se si viene a sapere (spalanca gli occhi) che c’è una torta così, esaurirebbero subito tutte le fette…

Hagen: ?!

Biggs: Ah! Si mangia pure? Questo sì che è un affare!

Soldato: (avanza fino ad una botola posta in un vicolo cieco e la apre con uno strano telecomando) Scendete giù, che lui vi aspetta.

Hagen: LUI chi?

Soldato: Non sono autorizzato a dirlo. Comunque c’è da fidarsi, ragazzi…è anche lui della Shinra.

Biggs: (guarda Wedge) E’ un bene?

Wedge: E’ un bene.

Biggs: BANZAIIIIIiiiiiiiih! (salta nella botola come da un aereo dell’esercito giapponese)

Hagen: INFERNAUPATIAAAAaaaaaah! (fa una pessima ma voluta imitazione della limit di Gidan al volo)

Wedge: Uhm... FUOCOBOMBAAAaaaah! (imita un Pokèmon del tutto fuori luogo!)

Soldato: (calandosi nella botola servendosi delle apposite scale) Ma dove diavolo credono di essere capitati, al Gold Saucer..? QUESTO BUCO E’ PROFONDO PIU’ DI 30 METRI!

Wedge & Biggs (& Hagen): DAAAAAAAAAAAAAAAAGH! (dopo una caduta interminabile, i nostri si ritrovano rasi al suolo con almeno 560 danni critici subiti!)

Wedge: Tutto…argh!..Ok?

Hagen: S-sì!

Biggs: …Sì, ok!

Soldato: (improvvisamente apparso dal fondo della botola) Prendete, ne avrete bisogno!

Wedge & Biggs (& Hagen): Eh? (ricevono un Elisir ciascuno)

Wedge: Abbiamo fatto centro, Biggs! Dei veri Elisir!

Biggs: Saremo fortissimi!

Hagen: Già! Diremo addio alle solite e disgustose Pozioni!

Soldato: (li guida attraverso i condotti fognari, fino a giungere ad una porta con sopra scritto “Pericolo”. La apre, e dietro di essa compare una stanza buia) Capo, ti ho portato tre allievi!

Capo: (seduto su una sedia, nell’ombra, e con voce contraffatta) Bene. Falli pure entrare. Tu puoi lasciarci.

Soldato: Va bene. Accomodatevi, ragazzi! (mostra loro tre sedie accanto una lampada accesa)

Wedge & Biggs (& Hagen): Sì! (occupano velocemente i posti)

Capo: E così avete deciso di rivolgervi a me…

Hagen: No! Veramente, è stato quel soldato a convincerci…

Wedge: Sì, proprio così!

Biggs: Non volevamo affatto disturbarla, signor..?

Capo: …SEPHIROTH! (il guerriero leggendario si alza dalla sedia, e l’improvviso divampare di numerosi fuochi illumina quella che sembra una palestra iper-tecnologica)

Wedge: (…) Ehi, amico, è proprio un bel nome!

Biggs: Sì, che lo è!

Hagen: Anche se, non per offendervi, non mi sembra il caso di alluccare tanto…

Sephiroth: …EH?!

Hagen: (piange) ECCO! LO SAPEVO! L’HO OFFESO! NON CAPITA TUTTI I GIORNI DI INCONTRARE UN MAESTRO COSI’, ED ECCO CHE COSA COMBINO! SIGH!

Wedge: Su, su! (dà qualche pacca sulla schiena del Plutò) Lo scuserà, vero, signor Zephiroth, per il suo errore? Dopotutto, non è che tutti noi ne sappiamo molto di voi…

Sephiroth: COSA?!

Biggs: Ehm…in effetti, dovremmo assicurarci che lei è un vero maestro. Avete qualche lode? Laurea? Diploma? O magari…Raccomandazioni?

Sephiroth: (si inc**za) MA…CHE?!

Wedge: (dà un paio di ceffoni a Biggs) Ma-che-sei-cretino? Neanche ai guerrieri più sfigati si pone una domanda del genere! Ma dico io! (si rivolge ancora a Sephiroth) Ehm…perdoni una mia domanda…c’è da fidarsi della vostra preparazione? Non è che ci insegna delle cag**e tipo “Fire” o “Sleep”? Noi vorremmo il gioco duro, ma se lei non è nelle condizioni...!

Sephiroth: SIETE FATTI? IO SONO SEPHIROTH!

Hagen: Ancora? Abbiamo capito qual è il suo nome! Non siamo mica dei sordi ritardati!

Biggs: Allora (fa il punto della situazione) quanto costeranno, al giorno, queste lezioni? 

Wedge: Che domanda idiota! E’ chiaro! 2 guil al mese, data la sua mancanza di titoli…
Hagen: No-o. E’ sicuramente gratuito, vero, signor Stephiroth? Lei è una persona buona, ve lo leggo negli occhi…perché no..? 

Sephiroth: GRRR….

Wedge: Ehi! Che idea! E se prendessimo parte al vostro mediocre corpo di insegnanti e…e cercassimo di imparare l’uno dal’altro? Tanto, sembra che siamo tutti alla pari, no?

Hagen: SOLO (si rivolge al maestro) se il nostro socio è d’accordo!

Sephiroth: …

Hagen. Mumble… è se stessimo fraintendendo tutto?

Sephiroth: !

Biggs: Già! Che roba! E se ci stessimo sbagliando?

Hagen: Se qui, in questa stanza, ci fosse davvero qualcuno in grado di far parte di “questi eroi”?

Wedge: Qualcuno…

Sephiroth: (sguaina la Masamune) IO! IO SOLTANTO! IO, SEPHIROTH! IO!

Wedge & Biggs (& Hagen): (si chinano) BUAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Sephiroth: Eh?! Cosa?!

Wedge: Ma si figuri! LEI no di certo, ma io!

Biggs: E pure io!

Hagen: Io anche!

Wedge: Vi ringrazio, signoooor…Sephiroth! Ecco, sì…insomma! Ci ha aperto gli occhi!

Sephiroth: …Io?

Biggs: Sì! Abbiamo capito cosa serve per essere “questi eroi”!

Hagen: Ci basta essere noi stessi!

Wedge: Solo che dobbiamo metterci al servizio di ciò che riteniamo giusto!

Biggs: Ma prima di tutto, dobbiamo correre appresso a degni avversari, amici e nemici…

Hagen: Pian pianino, pian pianino…sempre più pericolosi loro, sempre più forti noi!

Wedge: Questo comporta, però, a lasciarci alle spalle qualcosa…

Biggs: Sì, come gli impegni con la giustizia…
Hagen: Il lavoro…

Wedge: Le cariche ottenute…

Wedge & Biggs (& Hagen): RIPARTIRE-DA-ZERO-SOLO-ED-ESCLUSIVAMENTE-PER-SE-STESSI-E-PER-QUELLO-CHE-VOGLIAMO-DAVVERO! Lei comprende, vero?

Sephiroth: … … … … …

Biggs: Ehi, signor Seph.! Si sente bene?

Sephiroth: (come in uno stato di trance, porta le mani sulla testa e comincia a dimenarsi; poi si ricompone ed alza la punta della sua spada al cielo)…gh…gh…SUPERNOVAAAAGH!

Wedge & Biggs (& Hagen): N’GHULLAAAAAAAAAAAGH! ARGH…uff…(riprendono fiato)
MINC**AAAAAAAAAAAAAAGH! … … … … … … … … … 
… … … … … … … … …Argh! Uff…(si risvegliano in una stanza d’ospedale, consci del fatto che vi hanno trascorso almeno una settimana)

Biggs: Tutto bene, voi due?

Hagen: S-sì…d’ooh! (si accorge di avere la gamba ingessata)

Wedge: Ma che è successo? Ci sono tutto? No…(si accorge di non avere le braccia metalliche addosso, bensì due gessi,e questo è sconcertante)

Hagen: Non ricordo bene…solo una luce, poi un botto…

Wedge: (guarda l’amico Biggs) ECCHECA**O, TU NON TI SEI ROTTO NIENTE!

Biggs: Io credo di sì, invece…(porta le mani alla base del cavallo)…NOOO!

Hagen: Sephiroth! E’ stato lui ad attaccarci! Non era affatto diverso dagli altri…

Wedge: Già, non c’è altra spiegazione, era anche lui uno di loro…

Biggs: (sniff)…di QUESTI EROI DELLA MINC**A!

Wedge & Biggs (& Hagen): BUAAAAAAAGH! (e si rimboccarono le coperte, come sempre, da sconfitti)

   FINE

 


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