IL RITORNO DEI NINJA
di Master
Introduzione
Ormai era passato tanto tempo dalla morte di Jenova… Sephiroth era riuscito a
salvarsi per miracolo dall’esplosione del cratere nord… ricordò solo di essere
arrivato in una costruzione enorme e molto danneggiata, attraverso un tunnel
spazio-temporale materializzatosi all’improvviso… stava nevicando e faceva molto
freddo… essendo ancora debole dopo la battaglia con Cloud, non riusciva a
camminare… avanzando nella neve, vide che c’erano due macchine distrutte e un
corpo di un uomo muscoloso e con capelli biondi… non sapendo che fare e
resistendo a malapena al freddo, decise di entrare nella prima porta che
trovava… dove c’era scritto a grandi caratteri "LV 7, undergound base"…
1. Il tunnel
Sephiroth raggiunse la porta e, con un colpo della sua fedele spada, riuscì a
sbloccare la serratura di LV 7 che gli impediva di entrare nella stanza
adiacente… non appena entrò, vide dei segni delle sgommate di due macchine… le
macchine capovolte che stavano fuori… s’incammino per il tunnel e, dopo circa 10
minuti arrivò a una specie di zona di controllo. Molto silenziosamente, guardò
se c’era qualcuno ma c’erano solo tre persone vestite di bianco, sicuramente
morte, per terra. Continuò il suo cammino e arrivò a un secondo posto di
controllo… qui vide che c’erano dei pezzi di ferro molto lunghi con scritto 14
mm. Ne prese uno e proseguì per il tunnel. Vide una stanza, in fondo al tunnel;
doveva essere chiusa con una serranda ma, di sicuro un’esplosione, l’aveva
aperta creando un foro enorme, il tanto per passarci un camion. Anche qui vide
segni di lotta, molte persone simili alle altre nel tunnel, stavano per terra
senza vita… “Chi sarà stato mai ad uccidere tutte queste persone?” si chiese
Sephirot.
Attraversò un altro corridoio e scese le scale… la porta dopo le scale era
bloccata. Uso una magia Ultima e aprì un varcò… la scena nella stanza che aprì,
lo stupì tanto che stette per svenire… un robot gigante era appoggiato al muro,
distrutto e un uomo con una tuta blu e rossa giaceva senza vita vicino al robot…
si chiese se fosse stato quell’uomo a distruggere il robot e poi a morire per la
stanchezza… andò vicino al corpo, doveva essere stato un ottimo atleta perché
aveva grossi e potenti muscoli. Sephirot non sapeva che fare, allora evoco un
Areiz e l’uomo si alzò ma fece appena in tempo a vederlo che lui era sparito.
- Chi sei? – disse la figura invisibile con voce metallica
- Mi chiamo Sephirot tu chi sei?
- …
2. Il racconto del ninja
Lo straniero allora si rese visibile.
- Mi chiamo Frank Jeager, meglio noto come Gray Fox, la volpe grigia.
- Piacere, Sephirot. Dimmi… che cos’è questo robot enorme?
- Si chiama Metal Gear. È stato progettato da uno scienziato chiamato Otacon,
credo che sia fuggito con Snake.
- Chi è Snake?
- Era mio amico ma io decisi che per salvare la sua vita, e quella di molti
altri, mi sacrificai e distrussi parte del robot. Il resto lo uccise lui con lo
Stinger.
- Cheee? – chiese incuriosito Sephiroth
- È un lanciamissili davvero potente.
- E l’ ha distrutto da solo?
- Beh si. Ma con un mio piccolo aiuto. Vedo che anche tu ai una spada. Beh la
mia è rimasta nel laboratorio. È molto lontano e il tempo che ci resta per
fuggire dalla base ma… non è importante… - disse malinconico.
- No. È importante invece. Un ninja non abbandona mai la sua spada, perché la
spada non abbandonerebbe il suo ninja! – disse Sephirot.
- Ok. Ma ti avverto. Dovremo essere veloci. Ci sono ancora parecchi Jenoma in
giro, perciò stai attento, hanno i geni di un soldato leggendario. Big Boss. Io
so rendermi invisibile grazie all’apparecchiatura STEALTH ma tu non puoi. Non
possiedi molte difese.
- Si. Posso invocare una magia… Vanish! – esclamo Sephirot
Di colpo non divento invisibile ma dell’esatto colore di quello che aveva
dietro. Si era reso una specie di camaleonte umano.
- Ok così va bene – e con un rumore metallico anche Fox sparì.
Arrivarono al ascensore di emergenza e scesero giu. Sephirot, che stava per
scendere tutte le scalette che mantenevano il Metal Gear, fu fermato da Fox che
disse:
- Non da li, conosco una via più breve…
- Come hai fatto a vedermi se sono invisibile?
- Beh… io uso anche il Thermal Google. Binocoli speciali che mi permettono di
individuare le fonti di calore.
- Ah, ok…
Fox lo guidò per un’altra scaletta e arrivarono a un apparente vicolo cieco.
Arrivati di fronte al muro, Fox si rese visibile e utilizzò una scheda sul muro
e insieme a Sephirot varcarono la porta formatasi nel muro.
3. Il racconto di Sephirot
Fu a metà del tragitto che Fox disse:
- Scusa, ma non ho ancora capito chi sei… - disse Fox fermandosi di colpo.
- Senti, possiamo rimandare la questione a dopo che siamo fuori dalla tua base
sani e salvi?
- No.
- Ok. Mi chiamo Sephirot. Vengo da un’altra dimensione. Dopo aver lottato con
Cloud nel cratere, stava per esplodere tutto e per salvarmi usai la magia in mio
possesso per varcare un’altra dimensione.
- Ma questo Cloud aveva cattive intenzioni?
- No. Sono io che ho commesso un errore verso di lui. Ma ormai l’ ho capito! –
disse Sephirot velocemente, perché a quelle parole il ninja si era fermato e
guardava Sephirot con una certa ostilità.
- Cosa? Quindi non mi potrei fidare di te… ma sento che hai risolto i tuoi
problemi vero?
- Si… ho capito che in realtà la mia vera madre non era Jenova ma Lucrezia…
- Cheee? Jenova?
- No, no… non i soldati jenova ma jenova la strega che visse nel mio mondo…
- Ah ok… e questo Cloud… chi è?
- È stato, per un po’ di tempo un alleato mio e di Zack… col tempo Zack morì e,
per uno strano caso, i suoi ricordi andarono sulla mente di Cloud… ma Cloud capì
che non erano i suoi e dopo aver ricordato chi era veramente, mi odiò per non
averglielo rivelato le volte che ci siamo ritrovati vicini…
- Ok, mi basta… ora proseguiamo.
Proseguendo nel corridoio, i due ninja arrivarono nel laboratorio descritto da
Fox. C’erano molte guardie. Fox attivò lo Stealth e ne uccise parecchie,
Sephirot usò la spada, avendo esaurito gli eteri e gli MP, ne uccise altrettanti
e il laboratorio fu deserto.
- Eccola la!
- Ok, prendiamola e usciamo.
Non appena finita la frase la porta dietro di loro si chiuse e scattò l’allarme.
Parecchie guardie entrarono e Fox disse:
- Renditi invisibile! Subito!
- Ok… Vanish!
Le guardie entrarono e videro il ninja apparentemente solo.
- Sei stato tu ad ucciderle? – disse una guardia indicando le guardie
- Si… non mi hanno riconosciuto e mi hanno attaccato…
- Non dire fesserie! FUOCO!
- L’avete voluto voi… vai HF blade!
- ???
Fox attivò lo Stealth quei pochi secondi per uccidere quattro guardie insieme;
entrò una guardia diversa dalle altre… con un lungo tubo metallico nelle spalle…
lo Stinger!
- Sephirot! Trova un riparo! È lo Stinger!
- Oh! Cavolo…!
La guardia fece fuoco… un missile uscì dalla bocca del lanciamissili e distrusse
parecchi computer. Rimase un denso fumo grigio e si sentì:
- Attivate i Thermal Google!
- Oh no! – dissero i due ninja all’unisono.
Attivato lo Stealth, anche se era inutile, i due amici cercarono di uscire… ma
una guardia li vide e loro incominciarono a camminare guardando per terra e
nascondendo le spade… la guardia li fisso e passo oltre. I due attraversarono la
porta e furono scoperti.
4. La fuga
Ora bisognava fuggire. La base era totalmente in allerta. Guardie affioravano
dal nulla e Fox sembrava stanco. Non poteva rimanere invisibile per sempre. Dopo
10 minuti si rese visibile e entrò in una stanza e Sephirot lo seguì. Il ninja
fece un salto e distrusse una scatola nera attaccata al muro. Si sedette nella
sedia e prego Sephirot di andare a cercare una Razione. Lui poteva rimanere
invisibile quanto voleva e inoltre aveva acquisito esperienza con quei soldati e
un po’ di MP erano tornati nel loro posto. Così Sephirot evocò per la terza
volta un Vanish spendendo 5 dei suoi 30 MP per uscire dalla porta. Andò a
sinistra su consiglio del ninja e poi nella stanza a destra. Urtò
involontariamente un soldato che cadde a terra e si guardò attorno. Sephiroth
era paralizzato. Sentì la radio del soldato… “Soldati, i nemici sono provvisti
di apparecchiature Sthealt. Indossate i Thermal Google!”
- Aha! Dove sei? – disse la guardia rivolta all’essere invisibile.
“Ora o mai più!” si disse Sephirot. Con un lampo argentato, affondò la sua
masamune sul povero soldato, rivelando però la sua posizione. Scattò l’allarme.
Parecchi nemici provvisti di Thermal Google stavano facendo irruzione nella
stanza in cui era stato trovato. Era paralizzato. Non vedeva possibili vie di
fuga e inoltre l’altro ninja non poteva sentirlo. Dopo 2 minuti di agonia, si
sentì un’esplosione. Un uomo vestito di nero, sbucò da una porta. Indossava un
lungo bandana blu scuro nella fronte. Aveva in mano una pistola e nella spalla
destra c’era un’apparecchiatura nera, piccola, con un pulsante rosso. Non appena
i soldati videro chi era appena entrato, alcuni si diedero alla fuga urlando
“Nooo, impossibile!” “Snake, Snake!!!” Sephiroth non immaginava come Snake era
riuscito a entrare nella base ma non ci badò molto. Fatto sta che lui gli disse:
- Piacere Snake… tu chi sei?
- Mi chiamo Sephirot. Come hai fatto ad eludere la sorveglianza?
- Così… - e dettò ciò, premette il pulsante rosso della scatola nera. Fu un
attimo e Snake non c’era più.
- Apparecchiatura Stealth…
- Anche tu?
- Come anch’io? C’è un altro che la adopera? Oltre a me e a Otacon non dovrebbe
averla nessun altro a meno che…
- A meno che cosa?
- A meno che tu non abbia salvato Frank… Frank Jeager…
- Sì, l’ ho salvato e lui che possiede un’altra apparecchiatura Stealth.
- Beh, io al contrario di lui posso rimanere sempre invisibile.
- Ok… beh dobbiamo ancora parlare o facciamo fuori queste guardie?
- Ok andiamo!
Snake fu velocissimo. Sparò 7 colpi e non ne sbagliò nemmeno uno. Così
rimanevano 3 soldati mentre Snake cambiava il caricatore della sua pistola.
Sephirot affondò la sua spada in questi tre, trovando, nei loro corpi, 2
razioni. Fatto ciò Sephirot guidò Snake dal ninja…
5. Il racconto di Snake
Sephirot guidò Snake attraverso il corridoio senza indossare Vanish o Sthealt.
Arrivarono nella stanza dove stava Fox e Sephirot vide, con stupore, che non
c’era.
- Non può esserne andato! – esclamò Sephirot
- Non me ne sono andato… - disse una voce.
- Fox!… Frank volevo dire! – disse Snake correndo ad abbracciare l’amico ninja.
- Snake che ci fai qui?
- Beh è meglio che vi racconti tutto…
“ Io e Otacon stavamo scendendo per questa strada innevata che conduceva alle
motoslitte. Una volta raggiunte, Otacon mi diede il suo Sthealt e allora vidi un
bagliore verde assieme al mio amico… decisi di lasciare Otacon nelle motoslitte
ad aspettarmi. Gli dissi che se non sarei tornato entro il tramonto, mancano
ancora 6 ore, di prendere una motoslitta e di andarsene. Io, con l’altra, salì
la strada di prima e mi nascosi dietro una parete e vidi un ragazzo vestito di
nero entrare nella base. Eri tu Sephirot. Decisi di seguirti. Non capii come mai
a un ragazzo venisse voglia di entrare nella base che stava per essere distrutta
ma ti seguii. Alla fine del tunnel, nel parcheggio non c’eri più. Controllai
dappertutto e poi sentii un esplosione. Andai a vedere e non vidi nulla ma solo
uno squarcio nelle rocce. Chiamai Otacon attraverso la radio e gli dissi che
stavo arrivando alla causa di quel bagliore. Cercai 3 razioni e prosegui, dopo
aver trovato il mio equipaggiamento, nello squarcio aperto dall’esplosione.
Allora capii. Poteva essere uno con Sthealt ecco perché non ti vedevo ma poi,
quando entrai nella stanza dove, con l’aiuto del ninja qui accanto a me, avevo
distrutto il Metal Gear e avevo quasi ucciso mio fratello gemello, Liquid.
Dopodiché vidi che l’ascensore di emergenza stava scendendo, con nessuno sopra,
ormai mi ero abituato all’idea che tu fossi invisibile. Così, non appena tornò
su, lo presi anch’io. Vidi una porta aprirsi in un corridoio ma, prima che la
raggiunsi, si chiuse ermeticamente. Così non ebbi altra scelta che tornare
indietro con la macchina che c’era nel campo innevato dove, riposava, e riposa
tuttora, il corpo e l’anima di Sniper Wolf. Presi la macchina e tornai al Hangar
dei carro armati. Presi l’ascensore e mi procurai delle munizioni nelle varie
armerie. Tornai indietro e, attivando lo Sthealt attraversai i raggi infrarossi.
Apri la porta di fronte a me e, attraversando un altro campo innevato, arrivai
alla stanza di stoccaggio delle testate nucleari. Presi l’ascensore che c’era al
secondo piano, uccidendo le guardie attorno a me, e raggiunsi il piano in cui ci
troviamo ora. Vidi che la porta per entrare nella camera di depurazione era
bloccata, così usai un C4 sulla porta laterale e raggiunsi Sephirot aiutandolo
ad uscire dal corridoio.”
- Beh, adesso si spiega tutto. Grazie Snake! – disse Fox
- Grazie anche da parte mia! – disse Sephirot.
- Beh, ora dobbiamo andare. Ma per raggiungere Otacon dobbiamo fare l’inverso
della strada che abbiamo fatto. Andiamo?
- Beh, noi abbiamo preso un’altra strada. Una più veloce. Ci permetterà di
arrivare prima da Otacon. – disse Fox.
- Beh, andiamo no?
6. Le copie della volpe grigia
I tre amici tornarono nel laboratorio e lo trovarono deserto… poi un paio di
voci si alzarono nel laboratorio…
- Chi è che viola il nostro territorio?
Tre figure, tutte uguali a Gray Fox, tranne che la tuta era rossa e blu…
- Voi non proseguirete! – disse uno di loro
- E voi chi sareste?
- Deve esistere un solo Gray Fox al mondo… e quello sono io – esclamo Fox.
- Aspetta… chi siete? – disse Snake
- Siamo stati creati da Liquid in difesa di questo laboratorio… in realtà doveva
essere difeso da questo deficiente… - dissero indicando Fox
- Cosa??? Io non facevo parte del team di Liquid capito?
- Oh.. si invece!
- Non è vero! – urlò Fox
E detto ciò si fiondò sui tre ninja. Snake e Sephirot lo seguirono. Snake prese
il primo con una mossa agile lo stese a terra e lo riempì di colpi. Sephirot
prese il terzo e, con la sua Masamune, riuscì a mettere al tappeto il cyborg.
Fox invece spariva e riappariva prendendosi gioco del 2° ninja. Una volta stufo,
Fox uso la sua lama sul povero Cyborg che si divise in due. Finito lo scontro, i
tre amici varcarono il passaggio segreto e correndo, evitando le guardie che li
si pararono contro, arrivarono alla base sotterranea aspettando di trovare
l’intero esercito di Liquid o Liquid in Persona zombie ma notarono, con orrore,
che non c’era né l’esercito di Liquid e ne Liquid…
7. Lo scontro finale
C‘era un altro tipo di Metal Gear e un altro robot enorme. Il Metal Gear Ray e
lo Shagohod. Era troppo per i tre amici dopo tutto l’inferno che passarono la
stessa giornata… le due macchine avanzavano… una era guidata da Ocelot e l’altra
da Volgin, un uomo, amico di Ocelot, senza scrupoli e che ama nel veder soffrire
la gente. Snake alzò lo sguardo e disse agli altri due:
- In qualunque modo finisca questo scontro… noi staremo uniti… Sephirot, Fox…
siete d’accordo?
- Per me va bene… - disse Sephirot
- Anche per me! – disse Fox
- Fino alla morte? – chiese Snake
- Fino alla morte! – urlarono i tre amici
Ma successe qualcosa di straordinario… mentre i tre eroi stavano per combattere
contro le macchine, da un vortice blu uscirono: Big Boss, Raiden e… Liquid,
Solidus e Eva. I 5 si avvicinarono verso Snake, Sephirot e Fox che erano
ammutoliti. Big Boss si avvicinò a Snake e disse:
- Non ti voglio vedere morto in questa battaglia… figlio mio… noi moriremo
insieme!
- Snake… abbiamo avuto pochi momenti per parlare… ma non sarà ora che
incominceremo a diventare veri fratelli! – disse Liquid.
- Snake… tu probabilmente non mi conosci ma sono il tuo terzo fratello Solidus!
– disse Solidus
- Anche a noi non ci conosci Snake ma abbiamo conosciuto tuo padre. – dissero
Raiden e Eva
- Grazie a tutti quanti. Padre, Liquid, Solidus, Raiden, Eva, Sephirot e infine
tu… Frank il mio migliore amico che tornerà insieme a me a casa…
- Certo amico mio! – disse Fox.
- Beh… con noi abbiamo portato anche un po’ di armi… - disse Bigboss
E detto ciò indicò Stinger, RPG 7, Mitragliatrici, spade, materie, granate,
mortai, contraeree.. ognuno prese una contraerea, uno Stinger, un RPG 7. Tutti
lanciarono razzi a non finire, fino a che lo Shagohod finì a terra distrutto. Ma
il Ray resisteva… allora Snake, Raiden e tutti gli altri tranne Sephirot furono
spazzati via dalla coda del Ray… Sephirot brandì la sua fedele spada… prese la
mitica materia Knight of Rounds e la invocò e unì i colpi dell’invocazione a
quelli della sua spada… in men che non si dica il Ray era a terra. Ma resisteva…
c’era qualcosa nel Ray che lo spingeva a combattere fino allo stremo… Sephirot
evocò Bahamut ZERO e salì sopra all’enorme drago… egli lo vide… erano Volgin e
Ocelot… Volgin alimentava il Ray mentre Ocelot lo comandava dall’interno… il Ray
sferrò un potentissimo colpo di coda a Bahamut che fu evitato per poco… allora
Sephirot prese tutta la forza che aveva e disse:
- Bahamut… fedele alleato… finiamo quest’essere!
- Ci mancherebbe altro!
In men che non si dica, Bahamut ZERO era sopra il robot… stava per distruggerlo
col suo Tera Flare, quando Sephirot evocò una magia Ultima sul Ray e aura su di
lui e si fiondò assieme al Tera Flare e alla magia Ultima sul robot… ci fu una
grande esplosione… Bahamut ZERO non c’era più… c’era solo il Ray in ginocchio e
Sephirot con la sua Masamune conficcata nella sua testa… il Ray scivolo su un
lato ed esplose… Sephirot fu scaraventato via fino alla parete… si accasciò a
terra e chiuse gli occhi… Snake e Fox si avvicinarono al corpo di Sephirot… lo
guardarono e dissero…
- Perché? Perché l’ hai fatto? Perché ci hai aiutato?
- Perché… io… sono un pupazzo… creato da Jenoma… non posso tornare da Cloud e
gli altri…
- Tu non sei un pupazzo… tu sei un uomo coraggioso… leale… formidabile… non puoi
andartene..
- Grazie ma non posso tornare lo stesso… il tunnel si è distrutto… grazie lo
stesso…
- Verrai con noi… - disse Bigboss.
- Giusto… - disse Liquid
- Non puoi mollare adesso Sephirot… - disse Solidus
- Senti… ti conosco meglio degli altri… lo so che non abbandoneresti mai questa
offerta…
- … scemo… si è vero… non mollerò…
Così Sephirot si alzò. Venne curato velocemente da Bigboss e riuscì a camminare
assieme agli altri per il magazzino in fiamme… Snake, che aveva già oltrepassato
questo magazzino, diresse tutti verso l’uscita di emergenza ma furono bloccati
ancora una volta da Volgin e da Ocelot. Loro usavano attacchi combinati: Ocelot
sparava e Volgin mandava elettricità verso i proiettili facendo una specie di
tubo elettrico. Snake imbracciò il PSG – 1, Bigboss impugnò l’SVD e Sephirot usò
il Sniper Rifle. Spararono e spararono finche Ocelot non cadde a terra e Volgin
si dette alla fuga. Lasciarono i fucili da cecchino e proseguirono.
8. Gli addii
Tutti insieme, Snake, Frank, Sephirot, Bigboss, Eva, Liquid, Raiden, Solidus
attraversarono il tunnel per uscire dalla base. Alcune guardie temerarie
resistevano, cercando di impedire a tutti i costi, la fuga degli eroi. Inutile
dire che le guardie restavano sconfitte dall’unione delle forze della famiglia
Snake: Solid, Liquid, Solidus e Jack riuscirono a passare il tunnel assieme agli
altri. Una volta arrivati nel campo innevato erano passate quasi 6 ore
dall’arrivo di Sephirot alla base, incominciava ad esplodere tutto. Tra i vari
botti, si udì una motoslitta che saliva da destra… era Otacon! Come si avvicinò
a tutte quelle persone rimase un po’ dubbioso se fidarsi o meno: Bigboss, il
capo di Outer Eaven il nemico più giurato di Snake ora camminava al suo fianco…
Liquid, l’ultimo suo incubo, il fratello gemello di Snake che voleva ucciderli…
e poi altre persone come Gray Fox, che non ne conosceva la vera identità…
- Ciao Otacon… - dissero Snake e Fox
- Ciao… ma tu non eri morto?!?
- Si ma il ninja che c’è qui a fianco a me mi ha salvato la vita proprio al
momento giusto.
- Liquid… Bigboss… non siete nemici di Snake?
- Eravamo nemici ma adesso… non più vero fratello?- disse Liquid
- Certo!
- E voi chi sareste? – disse rivolto agli altri
- Io mi chiamo Eva, sono un’amica di Bigboss.
- Io mi chiamo Raiden, sono un amico di Snake… fra un paio d’anni!
- Io mi chiamo Solidus, sono il terzo fratello di Snake anche se lui non ne
sapeva niente di me…
- Ok, piacere di conoscervi, ma ora dobbiamo scappare! Fra 1 minuto l’intera
base esploderà!
- Ok. Andiamo!
Snake prese una macchina e la accese. Ci salirono tutti e, insieme a Otacon,
sulla motoslitta, scesero per la strada a nord. Una volta nella piattaforma di
ghiaccio, si diedero gli ultimi saluti.
- E’ stato un piacere collaborare con voi Snake, ma non possiamo restare qui…
addio – dissero Bigboss e Eva
- Anche per noi è stato un piacere, ma dobbiamo tornare al nostro tempo… mi
dispiace Snake. – dissero Solidus e Raiden.
- In quanto a noi… dovremmo essere morti ma resteremo con te Snake – dissero Fox
e Liquid.
- Beh… è stato un piacere collaborare con voi… è ora che torni al mio tempo… al
mio mondo… grazie Snake, grazie Fox… mi avete aperto gli occhi… addio… - disse
Sephirot
- Aspetta Sephirot!
- Si?
- Tieni a me non serve più… usala tu e fanne buon uso… - disse Fox porgendogli
la sua HF Blade.
- Grazie… lo terrò a mente… addio amici!
E così tutti tornarono al proprio tempo…
9. Il risveglio
- Sephirot! Sephirot!
- …… che c’è Cloud?
- Sei ancora vivo?
- Si perché?
- Tutte quelle esplosioni… nel North Crater… Pensavamo che eri morto!
- Sono tornato e ho un regalo per te… tieni la mia Masamune Blade… questa la
puoi usare tranquillo io ne ho un’altra di un mio amico… l’ HF Blade…
E, detto ciò, sfoderò la spada di Fox… la fece vedere a Cloud e disse:
- “Fanne buon uso…” grazie Fox…
E, insieme a Cloud, ritornò nell’Higwind. Una volta che Cloud salì
nell’idrovolante con Sephirot, tutti imbracciarono le armi… ma Cloud disse:
- Tranquilli… e tornato normale…
- Sephirot… come hai fatto a sopravivere?
- Beh… iniziò tutto con il vortice dimensionale…
E si mise comodo in una poltrona a raccontare la storia di Snake, Fox e gli
altri eroi che tornarono insieme dall’isola di Shadow Moses…
FINE