L'ULTIMO BACIO - di "Veronika"
Era un giorno d'inverno, un giorno come tutti gli altri, e al Garden di Balamb
regnava la tranquillità, e questo era motivo di disperazione per uno dei nostri
eroi...
... Il nostro povero Zell.
-BASTA!!,
non ce la faccio più, queste giornate sono una noia mortale, non c'è mai
niente da fare, ma perché non arriva nessun telegramma che richieda il nostro
intervento! UFFA!!!- gridò Zell
-E io non ce la faccio più a sopportare te, lo so che è un po' noioso non
avere niente da fare, considerando che quando Artemisia era ancora viva, non
avevamo neanche il tempo di respirare a causa di tutti i lavori che dovevamo
sbrigare, ma io non posso farci niente!- tuonò Squall, che era da ormai 1 ora
che si stava sorbendo le lamentele del suo amico.
Zell sbuffò, e con un piccolo salto si alzò,
-Io vado a fare un giro, vieni con me o stai qui ad oziare, per tutto il
giorno?-.
-"Salve ragazzi, è il preside che vi parla, volevo dirvi che tra poco
sbarcheremo a Balamb e...COSA!!! ma quando è arrivato questo telegramma?!!! ,
IERI!!! ma come è possibile che Trabia abbia dichiarato guerra a Galbadia!, nel
telegramma c'è scritto che richiedono, anche l'intervento della squadra
speciale Seed, a favore di Galbadia..."- Il preside Cid non riusciva a
capire il motivo di questa guerra, ma non poteva ignorare una richiesta d'aiuto,
quindi si calmò e dopo aver preso la decisione migliore disse -Comandante
Squall, vice comandante Zell, portaordini Selphie, e tutti gli altri Seed, si
devono recare immediatamente in presidenza!-.
Squall non poteva crederci, la tranquilla e pacifista Trabia che dichiara guerra
a Galbadia, forse si trattava di una vendetta? forse, quelli di Trabia non
avevano dimenticato la vicenda dell'attacco missilistico, e a causa di quello,
ora volevano vendetta; era inutile farsi tutte quelle domande, loro avrebbero
dovuto eseguire solo gli ordini, non potevano avere pietà del nemico, anche se
alcuni amici di Selphie facevano parte dell'esercito-
-Chissà cosa penserà Selphie in questo momento, in fondo, quelli di Trabia
sono sempre suoi amici, anche se adesso fa parte di questo Garden non credo che
resterà impassiva quando si troverà davanti uno dei suoi ex compagni morto,
povera Selphie, non vorrei essere nei suoi panni, tu che ne pensi Squall?- La
voce di Zell interruppe i pensieri di Squall, che dopo aver ascoltato la voce
del suo amico rispose
-Non so come si senta ora Selphie, anche se sono sicuro che non sia al settimo
cielo, so solo che dovremo esserle di grande supporto, nonostante abbia un
carattere molto forte questa sarà una dura prova anche per lei-.
-Squall!!! Zell!!! finalmente vi ho trovati, avete sentito l'annuncio del
preside Cid?- Rinoa arrivò di corsa interrompendo la discussione dei due Seed
-Certo che l'abbiamo sentita, sai dove sono gli altri?- risposero i due in coro
-Sono già tutti in presidenza, sapete una cosa? io ero in biblioteca con
Selphie, stavamo cercando un libro, e quando abbiamo sentito l'annuncio, Selphie
non si è affatto rattristata, si comportava come sempre, così l'ho
accompagnata all'ascensore, e non era per nulla triste, poi lei è andata su
insieme a Irvine e Quistis, e io sono venuta a cercarvi, comunque meglio così,
anche se la cosa mi sembra alquanto strana,
Vabbè, forza ragazzi andiamo, approposito, Hellen appena ha sentito l'annuncio,
ha cominciato a preoccuparsi molto, e mi ha chiesto se, tu prima di partire
andavi a salutarla, capito Zell?- Zell dopo aver ascoltato le parole dell'amica
sorrise e poi ribattè
-Certo, ho capito tutto, in ogni caso, l'avrei salutata anche se non me l'avesse
chiesto lei-.
Finito il discorso i tre Seed si avviarono verso l'ascensore, per poi
raggiungere il preside.
Una volta arrivati in presidenza, Selphie tutta felice li accolse dicendoli
-EVVIVA!!! ragazzi c'è una novità, quelli che vogliono attaccare Galbadia non
sono i Trabiani, ma alcune streghe che abitano nei pressi dell'orfanotrofio di
pietra, quelle cattivone facendosi passare per delle Trabiane, hanno dichiarato
guerra a Galbadia, ma quando hanno dato inizio alla guerra, sono state scoperte,
i Galbadiani contro di loro se la stanno cavando molto bene, in ogni caso, il
nostro intervento è ugualmente richiesto, pertanto, abbiamo deciso di aiutare
Galbadia, perchè il nemico è numeroso, ma fortunatamente non è estremamente
forte, a quanto pare queste streghe sono arrivate qui durante la Compressione
Temporale-
Zell, Squall e Rinoa erano sbalorditi, ma nello stesso momento erano anche
felici per l'amica, così Zell ruppe il silenzio dicendo, con la massima carica
energetica -FORZA RAGAZZI, ANDIAMO A GALBADIA E SPACCHIAMO LE OSSA A QUELLE
STREGACCIE-
E gli altri in coro- SI!!!-
Così il preside sorrise, e disse- Molto bene ragazzi, questo è lo spirito
giusto, corraggio non perdiamo altro tempo! andiamo sulla Lagunarock-
Così i nostri eroi partirono velocemente, e quando Zell mise il primo piede sul
primo scalino, si ricordò di Hellen così, si volto indietro verso Squall e
disse
-Ehi Squall, va tu per primo, io devo salutare Hellen, ok?- e Squall sorridendo
rispose
-Va pure qui ci penso io, comunque muoviti, non abbiamo molto tempo- Zell lo
guardò sorridendo, e annuì con la testa.
Così velocemente corse verso la biblioteca, li lo attendeva Hellen, seduta su
una sedia, e sospirava preoccupata per lui.
Vedendola in quello stato, Zell si avvicinò piano piano a lei, che alzò la
testa, e velocemente si alzò dalla sedia e lo abbracciò forte.
Zell la abbracciò a sua volta, e lei gli disse
- Ti prego amore mio, stai attento - Poi alzò il viso e il suo amato gli
rispose dolcemente
- Ti prometto che tornerò sano e salvo da te, è una promessa...ora però devo
andare, mi stanno aspettando- gli sorrise e poi la baciò sulla fronte, e piano
piano se ne andò.
Quando Zell raggiunse l'uscita del garden, si avviò verso la Lagunarock e
mentre si apprestava a salirvi, senti una voce famigliare e dolce urlargli
-Zell...io...TI AMO!!!...torna presto-, era la voce di Hellen, così Zell si
voltò verso di lei e gli urlò a sua volta
-TI AMO ANCHE IO... non preoccuparti tornerò presto da te-.
Poi lentamente, salì sulla Lagunarock e raggiunse i suoi compagni.
Quando Squall vide il suo amico seduto accanto a se, con le cinture tutte
allacciate, ordinò alla piccola Selphie
-Coraggio Selphie, accendi questo coso e dirigiti verso Deling City, una volta
arrivati la, tu e Zell dovrete lanciare dei missili per attirare l'attenzione
del nemico, e quando saranno attratti da noi, li porteremo vicino all'arcipelago
di Estar, li le forze armate della città ci aiuteranno a sconfiggere il nemico,
a noi si aggiungeranno anche le forze militari galbadiane, e con questo è
tutto, comunque il nosro compito se non l'avete ancora capito, sarà quello di
fare a pezzi quelle maledette streghe... ah scusate, mi stavo dimenticando, che
verranno mobilitate anche le forze armate di Trabia...- -Pure...tutta sta gente
per qualche strega che viene a rompere i coglioni, perché non avevano niente da
fare...mpf... saremo bastati noi 6 per farle tutte fuori, con tutto sto casino
al massimo riuscirò a far fuori solo 5 streghe, uffa... così non mi diverto!-
piagnucolò Zell
-Lo so che forse siamo un po' in troppi, però noi siamo qui perché ci hanno
ingaggiati, quelli di Estar vogliono difendere il loro territorio, quelli di
Galbadia e quelli di Trabia vogliono vendetta, insomma tutte le forze militari
mondiali sono state mobilitate, quelle streghe non avranno nessun scampo- -E
vorrei anche vedere che non avranno nessun scampo, con tutte queste forze
militari contro, sarebbe impossibile resistere- Rispose immediatamente Irvine.
Mancava poco a Deling City e avevano smesso di parlare, si stavano concentrando
tutti...o meglio tutti...tranne uno...e naturalmente era Zell...che stava
spappolando il suo compact disc che non si decideva a funzionare...
-UFFA... 'STO COSO NON FUNGE...GRRRR CHE RABBIA- tuonò Zell
"Datti...bizzz...una calmata...bizzzbiz...Galli...bizz...naccio" una
voce famigliare proveniva dalla radio di bordo, che a causa del forte campo
magico che c’era vicino al continente Galbadiano, funzionava male.
Tutti si guadarono stupefatti, poi la voce ritornò
"Ehi
ci siete...bizzz...so...bizzzbizz...no Seifer...bizzbizzzzz...vi sto parlando
da...bizzzzzzzbiz...una centrale ra...bizzzz...dio di Deling City...mi senti...bizzzzzz...te?",
Squall afferrò subito il microfono e disse
-Seifer,
Seifer puoi sentirmi sono Squall, mi ricevi?- e immediatamente Seifer rispose
"Si...bizzz...ti
ricevo ma...bizzzz... a causa del campo magico non sento molto bene...bizzzzz...le
fra...bizz...si sono sconnesse...bizbiz...comunque posso capirvi" -neanche
noi ti sentiamo molto bene, comunque tra un po' saremo li da te ok?- disse
Squall
"D'accordo...bizzbiz...
vi aspetterò all'entrata della stazione di Dollet, io...bizzzzzbiz...devo
salire con voi poi...bizbizz...poi eseguiremo gli ordini...bizbiz...passo e
chiudo...bizzz"
-Selphie
dirigiti verso la stazione di Dollet- ordinò Squall
-COSAA!!!,
vuoi portarti dietro quel rompiscatole di Seifer!!!???- tuonò Zell
-Certo,
Seifer è un buon combattente, e per la prima parte della missione ci sarà
molto utile, lui conosce molto bene i punti dove sono le streghe- rispose Squall
-Sarà
come dici tu ma io quell'antipatico non lo sopporto!- rispose Zell rassegnato
-Il
sent...bizz...imento è...bizzz...recipro...bizzzzzzz...co bello! He He!- la
voce di Seifer si fece risentire dalla radio mandando su tutte le furie il
povero Zell.
La
lagunarock si avvicinò lentamente all'entrata di Deling City, lì c'era il loro
compagno ad aspettargli con un po' di impazienza.
Appena
i ragazzi scesero dal loro "mezzo" si avvicinarono a Seifer e lui
iniziò subito a rompere le scatole
-Era
ora!, ci avete messo un eternità, siete a bordo di un' astronave potentissima e
andate come delle lumache!- disse seifer ridacchiando
-Per
tua informazione, NOI!, andavamo piano per non far rilevare la nostra posizione
dalle streghe, ma perchè prima di aprire bocca non rifletti?, coraggio ragazzi
andiamo!- disse Quistis.
I
ragazzi si avviarono verso il covo delle streghe, sotto le indicazioni di Seifer,
-Selphie
fermati, Zell sei pronto a fare una bella sorpresia a quelle antipatiche?-
domandò Squall con un sorrisino malvagio
-Non
chiedevo di meglio, PREPARATEVI, ARRIVA LA SQUADRA INVINCIBILE DELLE FORZE
SPECIALI DEI SEED, L'ASSO NELLA MANICA DI BALAMB...PRONTI...PUNTARE...FUOCO!!!!-
Zell
cominciò il suo bombombardamento a catena, e automaticamente le streghe
uscirono dal loro nascondiglio e inseguirono l'astronave fino all'arcipelago di
Estar, dove le streghe vennero circondate, ed sterminate in massa.
I
ragazzi si apprestarono a tornare alla loro astronave e se ne tornarono a Balamb...però,
mentre salivano sulla Lagunarock, una strega che si era casualmente salvata, salì
sull'astronave, ed entrò nel porta-bagagli.
appena
arrivarono a Balamb i ragazzi scesero, e Zell si stirò,
-Zell!-
una voce squillante e famigliare fece guardere Zell verso l'entrata del Garden,
era lei, Hellen, gli stava correndo incontro salutando e sorridendo, così lui
camminò verso di lei...
...ma
mentre si stavano per abbracciare, la strega saltò fuori e lanciò una magia
contro il ragazzo,
-STA
ATTENTO!!!- urlò Hellen, che mentre urlava si gettò verso di lui spingendolo a
terra per salvarlo, e venne colpita da quella devastante magia.
Zell
si rialzò e la vide a terra, intorno a lei scorreva lentamente il sangue della
sua ferita, esterrefatto si avvicinò a lei e la prese in braccio, cominciò a
squoterla lentamente
-Hellen,
Hellen ti prego rispondimi, HELLEN!!!- Zell urlava a squarciagola, e la ragazza
aprì faticosmente gli occhi e disse
-Zell...ho
p-paura- i suoi occhi si riempirono di lacrime, Zell la guardò con quei suoi
dolci occhi azzurri e la strinse forte a se
-stai
tranquilla ci sono qui io, ti proteggerò, io non permetterò a nessuno di
portarti via da me...-
Zell
in quel momento avrebbe voluto mettersi a piangere come un bambino piccolo
bisognoso di qualcuno, non sapeva cosa fare, una delle persone che più amava, e
che avevano reso fantastica la sua vita avrebbe potuto abbandonarlo in questo
istante.
La
ragazza respirò affannosamente, e poi con gran fatica alzò il suo braccio e
accarezzò dolcemente il suo unico vero amore, lo guardò nei suoi occhi
azzurri, in cui avrebbe voluto rifugiarsi ogni volta che stava male, la
rendevano sicura e protetta, non avrebbe voluto abbandonarli, ma non aveva
scelta,
-Zell...a-ascoltami,
i-io non potro restare qui con te...mi d-dispiace tanto, avrei voluto passare
ancora tempo con te...però nonostante tutto devi sapere che...quando me ne andrò...a-anche
se tu non potrai vedermi, io s-sarò sempre accanto a te...per proteggerti- Zell
la guardava tristemente, con gli occhi pieni di lucenti lacrime, allora la
ragazza, dopo essersi riposata un po' continuò a parlare
-Zell,
non essere triste te l'ho detto...a-anche se non mi vedrai io sarò con te, non
t-ti dimenticherò mai...-.
I
suoi occhi si chiudevano leggermente, ogni poco tempo, era stanca e triste, e
nonostante fosse tra le braccia della persona che amava, aveva tanta paura, il
solo pensiero di non poter rivedere Zell la faceva stare ancor più male, una
lacrima le rigò il dolce viso, e con un filo di voce disse
-T-ti...A-Amo!-
a quelle parole Zell si lasciò andare, e mentre i suoi occhi versavano lacrime,
si avvicinò ad Hellen, e la baciò dolcemente.
Hellen
era allo stremo, non ce la faceva più, così molto lentamente e faticosamente
sorrise, ed un'altra lacrima gli attraversò il dolce viso, ed inesorabilmente i
suoi occhi si chiusero.
Hellen
si addormentò per sempre e Zell incredulo, si chinò verso di lei ed iniziò a
piangere, così Rinoa per consolarlo lo abbracciò cercando di tranquillizzarlo.
Zell
piangeva la morte di una delle persone che più amava, senza dire una parola, e
sembrava che le sue lacrime non potessero aver termine.
Squall
era era stupito e triste, non riusciva a credere che Zell, il suo forte amico,
che sembrava indistruttibile e pieno di energie, ora stesse versando tutte
quelle lacrime, non era possibile che quegl'occhi, una volta glaciali, ma allo
stesso tempo pieni di felicità, e pieni d'orgoglio, ora potessero dare solo un
senso di tristezza infinita, che non avrebbe avuto mai termine.
-Zell...coraggio,
devi farti forza...- disse Squall con gli occhi pieni di tristezza, "Ma
cosa sto dicendo...come posso chiedere una cosa del genere se neanche io sono
convinto delle mie parole...se neanche io...in quello stato potrei reagire...Zell,
so come ti senti, quando Rinoa era in coma io...avrei voluto urlare e piangere,
battere i piedi come un bambino piccolo, però...tra quello che è successo ha
Rinoa, e quello che è successo ad Hellen, c'è una differenza abissale...io
avrei avuto qualche altra possibilità per rivederla, tu...invece...l'hai persa
per sempre...che tristezza, è così duro accettare la definitiva scomparsa di
una persona...pensare che ora lei non tornerà mai più, che non la potrai più
rivedere ne abbracciare, e non potrai più sentirne la voce...Zell...amico
mio...ti prego non arrenderti..."
-Zell
non può arrenderti così...NON PUOI...non puoi farti sopraffare così, non
farlo...non farlo per lei, non farlo per le persone che ti vogliono bene...ma
soprattutto non farlo per te stesso!- Squall senza volere, aveva parlato e Zell
a quel punto aveva alzato la testa verso Squall, i suoi dolci occhi, si erano
arrossati per l'interminabile pianto, poi si alzò e disse singhiozzando
-PENSI
CHE SIA FACILE!!!...i-io non posso...non riesco a credere che l-lei non sia più
con me!!!...non voglio fartene una colpa...n-non sarebbe g-giusto, e non voglio
neanche riversare su di voi le mie pene...i-io...vorrei tanto riuscire a
reagire, ma n-non ce la faccio, mi sento cadere sempre più in basso...E NON
RIUSCIRO' MAI HA TORNARE SU SE LEI NON SARA' CON ME!!!, e siccome so che lei non
tornerà...voglio affondare sempre di più e da solo, così potrò dimenticare
tutto...-
-Scusami
Zell, mi dispiace tanto...ma per quanto tu insista nel voler soprofondare nel più
eterno dolore, io cercherò con tutte le mie forze di fermarti...sappi che non
ti sarà facile...ho già perso troppe persone a cui volevo bene nella mia
vita...e tu..."fratellino mio"...non sarai il prossimo...e poi neanche
Hellen te lo permetterebbe...prima o poi la ritroverai- Squall dopo aver
parlato, fece un sorriso solidale e abbracciò forte Zell.
Intanto
la guerra era terminata, nessuno degli eserciti aveva riportato garvi perdite,
la missione era riuscita con successo, così Zell, lasciò Squall e con ancora
le lacrime agli occhi prese in braccio Hellen e si diresse verso la Lagunarock.
Per
tutto il viaggio Zell non spiccicò una parola, e quando giunsero al Garden,
tutti rimasero stupefatti, alcune delle amiche di Hellen si misero a piangere,
altre svennero, mentre gli altri, si incuparono in viso e si rattristarono
moltissimo, "La ragazza con la treccia" aveva lasciato quel Garden per
sempre, Zell continuava senza sosta il suo cammino, e portò il corpo senza vita
di Hellen in infrmeria.
Quando
arrivò la dottoressa Kadowaki sgarnò gli occhi, e una lacrima le attraversò
il viso, aveva capito tutto dall'espressione di Zell, così gli fece cenno di
portarla sul lettino
-Fatti
coraggio...- disse la dottoressa a Zell, ma lui se ne andò senza cambiare
espressione, e senza dire una parola,
-Povero
piccino mio- la dottoressa Kadowaki guardava il suo "bambino"
allontanarsi tristemente, con passo lento e malinconico.
Zell
si avviò verso il dormitorio, e appena entrò in camera sua, aprì velocemente
la finestra e con le lacrime che gli bagnarono nuovamente il viso urlò con
tutta la forza che aveva
-HELLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENNN!!!!!!!!!,
PERCHEEEEEE'????????!!!!!!!!!!!- poi cominciò a singhiozzare e piangere a
dirotto, si distese sul letto, e le sue lacrime bagnarono tutto il suo cuscino.
Per
più di tre giorni Zell non uscì dalla sua camera, e il giorno del funerale di
Hellen lui era ancora nella sua camera, così Squall bussò alla porta
dell'amico
-Zell,
sono io, Squall, tra un po' inizia la cerimonia, puoi farmi il favore di uscire
di li?-
-Lasciami
in pace...Squall...ho detto che voglio stare da solo- rispose Zell
-Vedo
che ti sei già dimenticato quello che ti ho detto, quindi te lo ribadisco, non
ti permetterò di affondare nella disperazione da solo, io ti aiuterò ad
uscirne anche contro la tua volontà, capito?, ascolta Zell non puoi farci
questo, per favore- ribatte Squall
-HO
DETTO VATTENE!!!!!!!- gridò Zell
-D'accordo,
come vuoi, ma non credo che lei sarà felice se tu non ci sarai a salutarla per
l'ultima volta...- disse Squall
Zell
rimase stizzito da quelle ultime parole e durante gli ultimi 10 minuti le parole
del suo amico gli rimbobarono nella testa, così decise di uscire e dare un
ultimo saluto alla sua amata.
Corse
verso il giardino della scuola, avrebbero sepolto li Hellen in modo che nessuno
la potesse dimenticare, tutti erano riuniti li vicino, mentre Zell se ne stava
dietro la colonna delle scale con dei fiori in mano, che avrebbe depositato
sulla tomba, Squall girandosi lo vide, e fece cenno ha Rinoa, Quistis, Irvine e
Selphie di guardare in quella direzione e, anche loro lo videro.
Quando
finì la cerimonia e tutti se ne erano andati, Zell si diresse verso la tomba,
depositò i fiori, e rimase per mezz'ora a fissare la foto, Hellen aveva
un'espressione davvero felice, così anche lui fece un piccolo e innocente
sorriso, poi disse
-Addio
amore mio...sii felice nel nuovo mondo in cui ora sei, io non ti dimenticherò...-
Poi
lentamente se ne andò e incrociò Squall, Rinoa, Selphie, Irvine e Quistis e
disse sorridendo
-Credo...credo
che Hellen sarà più felice se anche io lo sarò, e se penserò a lei con un
sentimento di felicità per quello che abbiamo passato insieme, e non di
nostalgia...scusate se vi ho fatto preoccupare- e concesse ai suoi amici uno dei
suoi sorrisi solari e gli altri lo abbracciarono
-Io
vado a fare un giro- disse Zell che oramai si era ripreso, e si diresse alla
spiaggia di Balamb, il luogo preferito di Hellen e sorridendo al cielo disse
-Sai...non riuscirò mai ad abituarmi...andare in biblioteca e non vederti da
nessuna parte, correre per il Garden e trovarti...anche venire qui senza di te
non sarà più la stessa cosa...non poter più guardare il tramonto vicino a
te...comunque, stai tranquilla...io me la caverò, infondo sono sempre il nipote
di un grande e valoroso guerriero...e non mi arrenderò mai perchè sono sicuro
che ti rivedrò-
-...Non so dove...ne quando...ne come...ma sono fermamente convinto...che un
giorno ti ritroverò e allora staremo sempre insieme...intanto, io ti aspetterò
qui...aspetterò qui il tuo ritorno per l'eternità...- poi Zell urlò
-HELLEN...IO...TI AMO!!!!!-
To Be Continued...
...Dedico questa storia a tutte le persone ha cui voglio bene, e le invito a non arrendersi mai, e ha combattere per i propri ideali, e per le persone che amano...
FINE
=====
LE STRATEGIE DI ZELL
www.zellfantasy.it