IL PASSATO NON RITORNA - di "Morfeus ca"
Era un giorno come molti altri al
Garden di Balamb, la gente era felice, gli studenti allegri e il sole alto nel cielo, Squall
passeggiava distrattamente nel parco mentre la luce penetrava attraverso i rami delle piante illuminandogli il viso.
Erano passati ormai 2 mesi dalla sconfitta di Artemisia, ma Squall era teso lo stesso. Tutto si era concluso per il meglio, ma da quel giorno Squall non era più lo stesso.
Da due mesi era ormai triste e malinconico e passeggiava nelle ore pomeridiane nel parco pensando.
Pensando, ma a cosa? Realmente non lo sapeva neanche lui, si sentiva minacciato, si sentiva solo e in pericolo, nonostante l'amore di Rinoa e l'amicizia di Zell, Quistis, Irvine e…. anche quella di Seifer (per così dire Seifer era amico di Squall a modo suo, e aveva un modo tutto suo per dimostrarglielo).
Si era spesso confidato con i suoi amici dicendo che temeva ancora Artemisia nonostante la avesse vista svanire di fronte ai suoi occhi.
Egli sapeva che era morta ma in fondo in fondo sentiva che non era così.
Quel giorno, ormai identico agli altri però gli ispirava più fiducia, chissà, forse a momenti sarebbe corso verso il centro di addestramento e avrebbe sterminato Grat e Archeosaurus in quantità.
Proprio mentre pensava, da dietro un angolo comparve Zell che si avvicinò a lui domandandogli:
ZELL: Ehi Squall, che fai qua?
SQUALL: ...
ZELL: Ecco ci risiamo ora torni a non parlare proprio come prima dell'esame SeeD.
ZELL: Dai Squall, perché non andiamo alla mensa e ci ingurgitiamo un mezza dozzina di panini per dimenticare?
SQUALL: ...dimenticare, vorrei proprio...
Zell rimase colpito dalle poche parole di Squall e in pochissimi istanti giunse prima da Selphie, poi da Irvine da Quistis e infine da Rinoa, riferendo tutto.
Il giorno dopo stessa lagna con Squall sempre nel parco a passeggiare e a ripetersi:
"Tornerà, lo sento, presto o tardi Artemisia minaccerà di nuovo il mondo. Sarò ancora in grado di difenderlo? Riuscirò ancora a sopravvivere?"
Vedendolo in quello stato i suoi compagni gli si avvicinarono tentando di consolarlo (…anche con alcune copie di "La mia vicina") ma Squall rimaneva impassibile.
Pensava e ripensava e nonostante tutti i suoi amici continuassero a ripetergli che Artemisia era morta Squall non smetteva di
pensarci.
Passò così un mese, ormai tutto il Garden sapeva del Comandante, compreso il Preside.
Così Squall continuava a ripensare al passato e ad avere paura dei suoi vecchi nemici.
Una sera, però, mentre tornava nella sua stanza, notò sulla scrivania una busta senza mittente con solo una scritta:
X SQUALL
Dentro vi erano alcune righe scritte a mano:
Caro Squall,
so cosa provi, il provi e ti capisco, il passato è la cosa peggiore, ti tormenta e ti massacra la vita.
Sappi solo una cosa, il passato è passato mentre il presente è oggi, non lasciare che il passato offuschi la tua ragione , non permettergli di possedere la tua vita.
Ricorda amico mio, il presente è ciò che conta, il passato è ormai alle spalle, vivi felice e non vincolarti a ricordi, Stai con i tuoi amici ora
che essi hanno bisogno sicuramente del tuo aiuto.
Tuo padre.
Finito di leggere il testo, Squall scattò in piedi, corse fuori e si mise nella hall del Garden per gridare a squarciagola: "GRAZIE PAPÀ, ORA SONO DI NUOVO REALMENTE VIVO!!!"
FINE
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LE STRATEGIE DI ZELL
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