SQUALLERENTOLO
di Eone88
C’era una volta, tanto tanto tempo fa, un grande continente chiamato Galbadia:
era un regno pacifico (...), prospero e ricco di antiche e poetiche tradizioni.
Nella capitale, Deling City, viveva una famiglia aristocratica formata da
Laguna, sua moglie Raine e il loro piccolo bambino Leon.Ad dir la verità qualche
giorno prima vivevano in campagna, a Winhill, ed erano poverissimi, infatti
Raine faceva la fioraia e Laguna era un soldato fallito, ma un bel giorno
vinsero 100 miliardi di guil e così si trasferirono nella capitale del loro
regno: Deling City!
Lì i giorni passavano felici e tranquilli finchè un giorno la bellissima Raine
non rimase uccisa in un incidente stradale (le cui cause rimangono ancora
sconosciute, la polizia pensa alla guida in stato di ebbrezza).Nell’incidente
rimase coinvolta anche una donna di nome Julia.Ciò accadde quando Leon aveva
solo 5 anni.
Laguna, siccome era incapace di fare le faccende di casa e poiché si sentiva
tanto “solo” e ormai vecchio, si risposò... eh.. cosa?... ah sì... si risposò
anche per il bene di suo figlio...
Scelse come sposa una donna perfida e cattiva che aveva 22 anni.
Ma la donna nutriva un terribile sentimento dentro di sé.
In realtà era interessata a suo figlio...
Volete sapere il suo nome?... è Quorstis.
Lei però aveva avuto una figlia quando era sedicenne che abbandonò ad un
orfanotrofio…
...quella bimba era Quistis...
Vi starete chiedendo... “E le sorellastre?” ...qui invece abbiamo dei fratelli….
Quorstis aveva con sé due fratelli, purtroppo erano zitelli ed erano andati a
vivere con la sorella…
Lo so, lo so, dovrebbero essere i fratellastri di Leon, però Quorstis dopo
l’esperienza avuta con la sua bambina decise di non averne più.
I fratelli, Anastasio e Genoveffo, e anche Quorstis erano però scontenti di
quella vita definita da loro “mediocre” e così Laguna, per la loro felicità e
soprattutto per la sua incolumità, diede loro libero accesso ai suoi conti in
banca.
Il giorno dopo i conti erano a 0.
I fratelli erano infatti molto capricciosi e spesero tutto il patrimonio di
Laguna costato minuti di duro sfregamento di moneta su un biglietto gratta e
vinci.
La famiglia si era ridotta al lastrico e così Laguna si infilò una pistola in
bocca e... bang!
Però fece solo finta di morire! In realtà andò a cercare Ellione...sperava di
tornare indietro e evitare di sposare Quorstis... il suo viaggio lo portò a
Esthar.
Così il piccolo Leon rimase solo con la sua matrigna Quorstis, segretamente
innamorata di lui, e i suoi zii racchi.
Quorstis però era stanca di averli in mezzo ai ...così decise di trovar loro
moglie.
Però le pretendenti erano più interessati a Leon.Perciò Quorstis, invidiosa
della sua bellezza che faceva sfigurare i suoi fratelli, lo mise a fare i
servizi e lo vestì di stracci.
Leon così si ridusse a fare il servo nella sua stessa casa; infatti la sera,
stremato dalla stanchezza, si addormentava su un tappeto senza lavarsi,
riducendosi da nobile a squallido.
E per questo i suoi zii gli diedero il nomignolo di Squallerentolo.
Squall- perché era squallido
-"-erentolo" perché questa storia ha analogie con quella di Cenerentola
Passarono gli anni e ormai Squallerentolo aveva perso totalmente le speranze di
andarsene da lì: infatti la sua domanda di ammissione al Garden di Balamb era
stata respinta , ma questo era quello che gli voleva far credere la sua matrigna
Quorstis che lo voleva accanto a sé.
Un giorno però la speranza bussò di nuovo alla sua porta:
mentre Squallerentolo lavava il pavimento dell’ingresso cantando “ Canta
Lesmathor, canta Lesmathor aaaaalto nel ciel”, il postino portò un invito ad una
festa.
Ma non era una festa qualunque: era quella del compleanno di Rinoa, la figlia di
un esponente del governo: il colonnello Caraway.
Squallerentolo pensò subito che se fosse riuscito a farsi amare da Rinoa avrebbe
spezzato l'incantesimo prima che l'ultimo petalo della rosa... ops... ho
sbagliato storia…
Praticamente Squallerentolo voleva sposare Rinoa così sarebbe andato via da
quella casa!!!
Ma la matrigna non gli facilitò certo le cose….
Infatti lei vedeva quell’invito come un’occasione d’oro per sbarazzarsi di
almeno uno dei suoi due fratelli………e poi non avrebbe mai permesso che il grande
amore della sua vita si sposasse con un’altra donna.
Così iniziò a bruciare tutti i vestiti eleganti di Squallerentolo che lei
nascondeva, tutti tranne due che avrebbe dato ai suoi fratelli.
Ma ignorava che Squallerentolo aveva degli amici che stavano segretamente
confezionando un vestito per lui. Quegli amici erano i G.F.
Potete solo immaginare la reazione dei fratelli e di Quorstis nel vedere
Squallerentolo elegantemente vestito che scendeva le scale gridando “Vengo
anch’io, alla fine ho trovato un vestito!”.
... sì... diciamolo... si misero a piangere... e per i nervi si strapparono i
loro vestiti.
Ma Squallerentolo, che era un ragazzo gentile, si tolse il vestito e lo donò ad
un fratello; l’altro riuscì a ricavarne uno da una tenda del salone. Così, dopo
essersi asciugati le lacrime, partirono per il ballo.
Squallerentolo era caduto in depressione ma all’improvviso:
EDEA:
Ciao ragazzo mio!
SQUALLERENTOLO: Fata madrina, aiutami!
EDEA: Infatti sono qui per rimediare al tuo stupido gesto!Portami un uovo!Dai
facciamo presto che ho un altro appuntamento!
SQUALLERENTOLO: Ecco!
EDEA: Fithos Lusec Wicos Vinosec!
Apparve un bellissimo Chocobo che avrebbe portato il nostro eroe al ballo.
SQUALLERENTOLO: Mi aspettavo il classico Bidibibodibibù e una carrozza... ma va
bene lo stesso!
EDEA: Ora tocca al vestito! Fithos Lusec Wicos Vinosec!
SQUALLERENTOLO: COSAAAAAAA! Ho una gonna e delle scarpette di cristallo!?
EDEA: Oh... scusa... quello e per la mia prossima cliente... E adesso?
SQUALLERENTOLO: Ora va meglio!
EDEA: Bene! Sono 6000 guil!
SQUALLERENTOLO: Cosa!? Vuoi essere pagata!
EDEA: Non faccio miracoli gratis! Come faccio a sfamare i miei orfanelli... e
poi il vestito è di alta moda!
SQUALLERENTOLO: Non ho soldi! Prenditi qualcosa dalla casa! Arrivederci!
EDEA: Aspetta! Ricorda che l'incantesimo dura fino alle 22.30!!! Non vorrai
trovarti vestito di stracci mentre balli!
SQUALLERENTOLO: Ma nelle fiabe normali dura fino alle 24.00!
EDEA: Tu sei piccolo! Non puoi girare per le strade di Deling City a mezzanotte!
SQUALLERENTOLO: Facciamo almeno alle 23.00….
EDEA: Va bene... però ricorda di non parlare con gli sconosciuti... Divertiti!
Così Squallerentolo si diresse verso la festa. E lì incontrò proprio Rinoa...
Sì, la trovò, ma... era in compagnia del suo ragazzo... Seifer.
Squallerentolo si diede per vinto e scappò verso il Garden di Balamb dove scoprì
che in realtà era stato ammesso. Più tardi arrivò una certa Quistis a lavorare
lì come professoressa e si sentì subito stranamente attratta da Squallerentolo.
Seguì poi Seifer, un gentile ragazzo che voleva essere amico di Squallerentolo.
Quest’ultimo, per la storia del ballo, lo odiava tantissimo infatti un giorno
litigò con lui di brutto,arrivarono persino a combattere, ed da quel momento si
odiano a morte.
Squallerentolo aveva però un problema: aveva paura che la sua matrigna lo
ritrovasse.
Così chiese aiuto ad Edea, la quale introdusse i G.F. nella sua scuola, per via
del loro effetto collaterale. Aveva infatti un piano: far perdere la memoria e
convincere tutti i suoi orfanelli che Squallerentolo avesse trascorso l’infanzia
all’orfanotrofio di pietra con loro.
Squallerentolo aveva così una nuova identità e per eliminare ogni possibilità
che la sua matrigna lo scoprisse cambiò il suo nome... a dir la verità lo
accorciò in Squall!
...il resto della storia lo sapete...
FINE